Mancini “Con l’Irlanda del Nord la gara più delicata”

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PARMA (ITALPRESS) – “E’ la gara più delicata perchè è la prima del girone e arriva dopo tanti mesi dall’ultima, e perchè è l’avversaria più insidiosa delle tre”. Roberto Mancini chiede agli azzurri massima attenzione per la sfida di domani a Parma contro l’Irlanda del Nord, esordio della Nazionale nel girone di qualificazione ai Mondiali del 2022. Out Jorginho, si giocano una maglia Locatelli (“è l’ipotesi più accreditata”, conferma a RaiSport) e Sensi: “E’ arrivato solo oggi, farà l’allenamento prepartita e poi vediamo. Barella pronto a giocare dal primo minuto? Sì, si è allenato sempre”. Per quanto riguarda Kean, rimandato a Parigi, il ct ribadisce che la decisione è stata presa a causa dello stato fisico dell’attaccante: “Era stanco, credo fosse dovuto all’affaticamento post-Covid e in accordo col Psg abbiamo pensato che fosse meglio non prendersi alcun rischio”. Fra Irlanda del Nord, Bulgaria e Lituania si alterneranno davanti Immobile e Belotti: “Abbiamo tre partite ed è importante far recuperare i ragazzi, vengono da una stagione molto faticosa, non si può far giocare lo stesso calciatore per tre gare di seguito. Hanno tutti qualità e si alterneranno”.

“Non rischiamo di sottovalutare la partita di domani perchè ci siamo scottati anni fa e sappiamo l’importanza della gara e che in una qualificazione mondiale, più che in quella europea, non si può sbagliare – sono invece le parole di Giorgio Chiellini alla vigilia – Non c’è il rischio di gigioneggiare, c’è una partita da giocare e da vincere. Arrivare ai Mondiali? Tutti vogliono giocare in Nazionale, questo ambiente ti rigenera sino in fondo. Poi vedremo…”. “L’Irlanda del Nord? Bisogna stare attenti alla loro fisicità. Se fai quello che devi vinci, perchè qualcosa manca loro a livello tecnico, però non sarà facile, anche perchè non giochiamo assieme da tanto e un pò di ruggine ci sarà – aggiunge il capitano azzurro – Dovremo essere concreti al massimo e bravi a non far andare la gara verso le qualità dei nostri avversari”. Sull’Italia di Mancini: “Questo gruppo sta crescendo tanto e nel tempo ha dimostrato la sua intercambiabilità. Questa è la cosa più bella in questi due anni e mezzo della nuova Italia”. Una battuta infine sulle difficoltà di Pirlo sulla panchina bianconera: “La squadra non ha fatto come si sperava quest’anno e sta manifestando dei problemi. Il problema non è Pirlo ma la Juventus in generale. Nedved e Paratici hanno già chiarito tutto, non penso di dover aggiungere altro”.
(ITALPRESS).

Italpress

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