Mascherine e guanti gettati per strada, a Nardò scattano multe fino a 450 euro
Basta allo scempio delle mascherine e dei guanti abbandonati per le strade dopo l’uso. Il sindaco di Nardò, comune della provincia di Lecce, ha deciso di adottare la linea dura e ha appena reo nota un’ordinanza che punirà con una multa salatissima chi verrà beccato a gettare i cosiddetti DPI, i dispositivi di protezione individuale.
MASCHERINE ABBANDONATE, SANZIONI FINO A 450 EURO Chi abbandona guanti e mascherine utilizzati per prevenire il…
Pubblicato da Comune di Nardò su Giovedì 14 maggio 2020
Il coronavirus, tra i tanti danni “collaterali” che ha portato con sé, ha anche contribuito alla presenza di nuovi rifiuti abbandonati. Per questo, almeno a Nardò nel cuore del Salento, si corre ai ripari. Il sindaco Pippi Mellone ha introdotto una pena molto severa contro chi getta incautamente guanti e mascherine. La nuova ordinanza stabilisce infatti che
“chiunque abbandoni dispositivi di protezione individuale sul suolo pubblico, lungo le strade o li disperda nelle campagne, è punito con la sanzione pecuniaria da un minimo di 75 a un massimo di 450 euro”.
Nelle ultime settimane, la presenza di queste tipologie di rifiuti è aumentata al punto da essere diventata un problema serio, non solo dal punto di vista della pulizia e del decoro urbano, ma anche per la salute. Nei giorni scorsi l’assessore all’Ambiente Mino Natalizio aveva esortato la popolazione a non gettare mascherine e guanti, anche per evitare ogni fonte di contagio ma non era bastato.
Così il sindaco Mellone ha deciso di passare alle maniere forti introducendo una sonora multa. Il comune inoltre sta predisponendo l’installazione di cestini dedicati alla raccolta di guanti e mascherine usati. Soprattutto nei pressi di supermercati e di altri negozi, era stata registrata una grande presenza di rifiuti di questo tipo:
“Tutto ci porta a pensare che per molto tempo saremo costretti a usare guanti e mascherine per prevenire il contagio da Covid-19. Per cui un provvedimento che ci consenta di scoraggiare il fenomeno dell’abbandono indiscriminato e di indurre gli sporcaccioni a comportamenti più civili e di buon senso, ci è sembrato doveroso. Abbandonare guanti e mascherine costerà caro, perché siamo convinti che decoro urbano, tutela dell’ambiente e protezione dai rischi siano importantissimi. Polizia Locale e ispettori ambientali vigileranno su questi deprecabili comportamenti” ha detto l’assessore Mino Natalizio.
Purtroppo i nuovi rifiuti legati al coronavirus stanno contribuendo ad alimentare un problema già grave. Se anche solo l’1% delle mascherine che usiamo finisse in natura, ogni mese ne avremmo 10 milioni disperse nell’ambiente, pari a 40mila chilogrammi di plastica. Di recente, il WWF ha invitato i comuni a predisporre nuovi raccoglitori in luoghi particolarmente critici, come porti, parchi, ville e supermercati per scoraggiare l’abbandono dei DPI.
Speriamo che il rischio di sanzioni possa convincere anche chi ancora si ostina ad abbandonare i rifiuti per strada.
Fonti di riferimento: Comune di Nardò
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