Meloni “Nostra politica di bilancio seria e credibile in Europa”

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Tempo di Lettura: 2 minutiROMA (ITALPRESS) – “La posizione negoziale dell’Italia parte da una base di credibilità, se nonostante una trattativa difficilissima la partita è ancora aperta, è perchè tutti risconoscono che la posizione italiana è sostenuta da una politica di bilancio seria che voglio rivendicare. L’Italia è una Nazione virtuosa”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel […]

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ROMA (ITALPRESS) – “La posizione negoziale dell’Italia parte da una base di credibilità, se nonostante una trattativa difficilissima la partita è ancora aperta, è perchè tutti risconoscono che la posizione italiana è sostenuta da una politica di bilancio seria che voglio rivendicare. L’Italia è una Nazione virtuosa”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso delle comunicazioni alla Camera in vista della riunione del Consiglio europeo, parlando della riforma del Patto di Stabilità.
“Negli ultimi mesi siamo intervenuti per ridurre le spese improduttive, abbiamo avviato un’azione di razionalizzazione della spesa che riguarda tutto il settore pubblico, abbiamo avviato un importante piano di privatizzazioni che non diventeranno con questo governo delle svendite – ha sottolineato Meloni -. Il tutto accompagnato da dati macroeconomici soddisfacenti e stabili, da un mercato del lavoro che sta facendo registrare risultati record sul fronte dell’occupazione, da una Borsa che nel 2023 sta facendo registrare la migliore performance d’Europa, con uno spread sotto controllo, con le agenzie di rating che hanno dato fiducia al Governo e all’economia italiana”.
“Grazie all’impegno encomiabile di tutto il governo, e del ministro Fitto in particolare, abbiamo registrato risultati straordinari sulla rimodulazione e l’attuazione del Pnrr, che oggi ci vengono riconosciuti dalla Commissione europea, dal Consiglio e da tutti gli analisti economici”, ha detto ancora Meloni.
“Ricordo ancora quando, nei mesi della campagna elettorale, la nostra annunciata volontà di intervenire per revisionare un Piano nato in un quadro economico e geopolitico completamente diverso da quello attuale veniva derisa, derubricata ad annuncio velleitario o addirittura bollata come una scelta irresponsabile che avrebbe portato l’Italia con un piede fuori dall’Europa, messo a rischio la nostra credibilità internazionale e con essa i nostri conti pubblici. Con tenacia e perseveranza abbiamo dimostrato che si poteva fare, anzi permettetemelo, si doveva fare ed è stato fatto”, ha aggiunto.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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