Messias “Un’emozione essere al Milan, i sogni si avverano”

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“Quando ho visto la scritta Milan mi sono emozionato. Il Milan è la mia squadra del cuore, quella per la quale tifavo: sono emozionato di essere qua”. Così, nella prima intervista da giocatore del Milan, Junior Messias, appena arrivato (in prestito dal Crotone) in rossonero.
“Ho imparato il calcio per strada, giocando con gli amici ma a volte anche da solo. Dove c’era un spazio per calciare un pallone lo facevo. Era una cosa bellissima ed era quella che mi piaceva di più. I miei genitori mi hanno sempre spinto verso il calcio, poi la mia famiglia, con mia moglie e i miei figli, mi hanno cambiato”, ha aggiunto il brasiliano.
“Quando sono arrivato in Italia era tutto diverso, non ero mai uscito dal mio paesino. Era tutto un altro mondo, mi sono ambientato subito e ho iniziato a lavorare. Mio fratello, che avevo portato con me, è tornato in Brasile dopo 30, 40 giorni. Io invece sono voluto rimanere qua”, ha puntualizzato Messias.
“A un certo punto non ci credevo più, giocavo giusto per divertirmi, quindi non pensavo che potessi arrivare a questo livello. Nei campionati dilettantistici si gioca per 10 mesi, poi negli altri due mesi andavo a lavorare e facevo le consegne. Questa cosa mi ha fatto vedere i valori della vita e mi ha spinto tanto”, ha raccontato ancora il brasiliano, che ha giocato nel Casale, nel Chieri e nel Gozzano, prima di approdare al Crotone.
“Se sono arrivato è perchè ho lavorato tanto, ho sofferto, ho fatto dei sacrifici. Quando arrivi, poi, devi dimostrare il tuo valore, per te stesso, per gli altri, per la squadra e per il gruppo”, ha puntualizzato Messias.
“Al Milan sono passati tanti giocatori veramente forti che sono stati i miei idoli, non solo brasiliani ma anche italiani. La squadra è fatta bene, gioca un buon calcio ed è allenata bene. Credo che riusciremo a raggiungere i nostri obiettivi. Paolo Maldini era un giocatore eccezionale e ora sta facendo un gran lavoro come dirigente. E’ una persona esemplare”, ha continuato il brasiliano.
“Ibrahimovic? Zlatan è un giocatore straordinario. Giocare con lui e con Giroud diventa più facile: ti fanno capire il gioco con i movimenti. In più, quando serve, loro la mettono dentro”, ha affermato poi l’ex Crotone.
“Io sono umile e lavoro per il gruppo: questa è una mia forza. Ci vuole sacrificio, ci vuole lavoro. Io non avevo mai pensato di poter arrivare così in alto; poi, però, anno dopo anno, sono arrivato dall’Eccellenza alla Serie B e infine nella massima categoria. I sogni si avverano, basta crederci”, ha concluso Messias.
(ITALPRESS).

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