Milik illude la Juve, poi Perin la salva: 1-1 con la Fiorentina
FIRENZE (ITALPRESS) – Finisce 1-1 l’anticipo del “Franchi” fra Fiorentina e Juventus. I bianconeri si tengono stretto il punto dopo una prestazione molto difensiva all’interno di una gara basata principalmente a non subire l’iniziativa avversaria. Si mangiano le mani i viola per l’occasione persa di tornare al successo, anche e soprattutto alla luce del rigore fallito al tramonto del primo tempo da Jovic, con Perin autentico protagonista della partita.
La Juventus, come nelle due precedenti partite, è passata in vantaggio subito, stavolta non con Vlahovic – rimasto in panchina per 90′ – ma con il suo sostituto Milik, bravo a sfruttare un cross di Kostic che ha sorpreso tutta la difesa viola. Il polacco ex Napoli si è fatto trovare libero sotto porta e ha portato avanti i suoi. L’errore degli ospiti, come con la Roma, è stato però quello di non chiudere la partita: clamorosa la chance sprecata da McKennie, che anzichè tirare da ottima posizione mette in mezzo, rimediando solo un angolo. E proprio da quell’angolo nasce il pari della Fiorentina: è il 29′, ripartenza da manuale con Kouame servito sul filo del fuorigioco da Sottil e poi cinico davanti a Perin. Il centrocampo juventino, che ha visto l’esordio di Paredes, ha faticato sotto la fisicità di Amrabat, con l’ex Psg che ha anche commesso fallo di mano al 42′. Provvidenziale Perin che, con la collaborazione del palo, ha deviato la conclusione di Jovic. All’intervallo dentro subito per la Juve De Sciglio per Di Maria, con avanzamento in fase offensiva di Cuadrado. Poco dopo l’ora di gioco i due allenatori provano a cambiare le sorti della gara dalla panchina: da una parte dentro Mandragora e Ikonè per Maleh e Kouame, dall’altra fuori Kostic, molto deludente, e Cuadrado, per Kean e Miretti. L’inerzia della partita però non è cambiata, Fiorentina che ha cercato con maggior insistenza la via del gol e la Juve che provava ad agire in ripartenza. I viola hanno dominato nel possesso palla – al fischio finale sarà di oltre il 60% -, nei calci d’angolo e nei cross ma la difesa guidata da un impeccabile Bremer ha retto. A tre dalla fine, poi, altro miracolo di Perin sulla botta da fuori area di Amrabat, ultimo sussulto della sfida.
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