Milwaukee e Phoenix più forti delle assenze, Atlanta non molla
NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Più forti delle assenze. Milwaukee e Phoenix, finaliste un anno fa e ancora oggi principali candidate per l’Anello, nonostante gli infortuni di Khris Middleton e Devin Booker riescono a portarsi sul 2-1 nelle rispettive serie con Chicago e New Orleans, andando a vincere in trasferta gara 3. Prova di forza quella dei campioni in carica, che vanno a imporsi sul parquet dei Bulls per 111-81, con Grayson Allen (22 punti con cinque triple) che non fa rimpiangere Middleton mentre Giannis Antetokounmpo e Bobby Portis contribuiscono con 18 punti a testa. Gara mai in discussione, con i Bucks già sul +24 nel secondo quarto e poi in controllo. Per i Bulls 19 punti di Vucevic, 15 di LaVine e 11 di DeRozan. Domani notte il quarto round, sempre a Chicago. Decisamente più sofferta la vittoria di Phoenix, dove però Chris Paul (28 punti di cui 19 nell’ultimo quarto e 14 assist) e Deandre Ayton (28 punti e 17 rimbalzi) fanno dimenticare l’assenza di Booker: 114-111 su New Orleans. “E’ incredibile vedere la sua concentrazione, la sua intelligenza, la sua visione”, commenta JaVale McGee (15 punti) a proposito di Paul. Mastica amaro New Orleans per l’occasione sprecata, specie pensando ai 34 punti di Ingram e i 30 di McCollum.
Una giocata di Trae Young a 4″4 dalla sirena tiene invece in vita Atlanta, che la spunta per 111-110 su Miami e accorcia sull’1-2. Sotto di 16 nel terzo quarto dopo aver subito un terribile parziale di 21-0, gli Hawks la ribaltano approfittando anche dell’errore al tiro di Butler a 12″6 dalla fine che poteva dare agli Heat il +3. Young chiude con 24 punti, 18 per Bogdanovic, 17 per Hunter ma anche Danilo Gallinari, partito in quintetto, chiude in doppia cifra: 11 punti con 4/7 dal campo (1/1 da tre) e 2/2 dai liberi oltre a tre rimbalzi, due assist e due palle perse in 25 minuti. Herro (24 punti) il migliore nelle fila di Miami, che ci riproverà domani notte, sempre ad Atlanta.
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