ROMA (ITALPRESS) – “Smalling continua ad essere un giocatore fondamentale per noi, è facile comunicare con i giocatori come lui. Non penso che domani sarà a disposizione, ma aspettiamo l’allenamento di oggi. Magari recupera in extremis per fare una panchina, ma c’è grande possibilità che non sia convocato”. Lo ha detto l’allenatore della Roma, Josè Mourinho, alla vigilia della partita contro l’Empoli all’Olimpico, in merito alle condizioni del difensore centrale inglese. Sugli altri giocatori: “In questo momento Pellegrini è fuori, non ci sono dubbi. Su Mancini ringrazio Spalletti, perchè sa quando un giocatore è infortunato e deve andare a casa. Penso che ce la farà”. Poi aggiunge: “Lukaku è arrivato in una condizione non drammatica, ma ha avuto molta attenzione e alla fine ha fatto anche 20 minuti contro il Milan. Domani giocherà da titolare, perchè con le due partite in nazionale sta molto meglio. Se giocasse 90 minuti, non sarebbe per me una sorpresa. Anche Dybala gioca, sta bene ed è fiducioso”, conclude sul tema. Capitolo Totti, che potrebbe tornare nella dirigenza giallorossa: “Io sono l’allenatore. C’è la proprietà, il direttore generale e il Ceo. Io non sono nessuno per offrire qualcosa ad un mito della Roma. Parlo con Francesco di banalità. Questo è il mio rapporto con lui, nel rispetto che ho per la società e per le gerarchie. Non ho vita sociale a Roma. Ma per quei pochi che sento, Totti è nella Roma, non è mai uscito di qua e mai uscirà. Tutti i tifosi dimostrano affetto per Francesco”. “L’intenzione in questa stagione è avere zero giornate di squalifica sia per il campo che per la conferenza stampa – ha concluso lo Special One – Se non parlo in conferenza, per decisione mia, non è perchè sono nervoso. Se c’è una cosa che non posso cambiare è il mio Dna, la mia onestà e la mia incapacità di non dire la mia verità. Quando non vado in conferenza stampa è esattamente con questa intenzione. E’ una sfida a me stesso, ma dipende anche dagli altri”.
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