Musica, bilancio da record per Rock in Roma con 250mila presenze

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Tempo di Lettura: 2 minuti ROMA (ITALPRESS) – 250.000 presenze per la stagione caldissima tra l’Ippodromo delle Capannelle, storica venue del festival, e la Cavea dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone. Rock in Roma saluta la 14° edizione tirando le somme, annunciando il bilancio di una delle edizioni più coinvolgenti di sempre, da record: 2 mesi di programmazione di eventi, […]

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ROMA (ITALPRESS) – 250.000 presenze per la stagione caldissima tra l’Ippodromo delle Capannelle, storica venue del festival, e la Cavea dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone. Rock in Roma saluta la 14° edizione tirando le somme, annunciando il bilancio di una delle edizioni più coinvolgenti di sempre, da record: 2 mesi di programmazione di eventi, 33 concerti, 3 palchi, 2 location simbolo della grande musica live a Roma. Ma le premesse erano già nell’aria sin dal primo concerto in line up, quello dei CCCP – Fedeli alla Linea che il 13 giugno sono stati applauditi da oltre 15.000 persone. Tra i live di maggiore affluenza, quelli di Calcutta e Geolier (entrambi sold out), Gemitaiz, Salmo & Noyz, Gigi D’Agostino e chiusura in grande stile con Tedua, con più di 20.000 presenze. Protagonisti di Rock in Roma 2024 sono stati gli headliner internazionali di maggior successo, come 21 Savage, Deep Purple, Placebo, Fontaines D.C., Loreena McKennitt; e artisti nazionali, tra cui CCCP – Fedeli alla Linea, Tommaso Paradiso, Geolier, Gemitaiz, Salmo & Noyz, Club Dogo e molti altri. Dal rock al pop, dall’heavy metal alla scena cantautorale, dalla musica dance al rap, all’indie: sui 3 palchi di Rock in Roma ha suonato forte la musica in tutte le sue forme, in tutti i suoi generi, per pubblici di generazioni e interessi musicali diversi. L’intergenerazionalità del festival viene confermata dai dati demografici degli utenti che seguono gli account di Rock in Roma, che variano da un’età compresa tra i 18 e i 50 anni. Inoltre quest’anno un altro record viene registrato sul fronte social: i contenuti pubblicati dai profili ufficiali del festival hanno raggiungo più di 4 milioni di utenti, tra i mesi di giugno e luglio. La rassegna ha accolto il pubblico proveniente da ogni parte del mondo. Come ogni anno infatti nei due mesi in cui Roma vive della grande musica di Rock in Roma, cresce il turismo del festival nella Capitale, motore economico della Città durante il periodo estivo, anche in termini di affluenza turistica. Gli organizzatori Maxmiliano Bucci e Sergio Giuliani dichiarano: “Siamo molto soddisfatti di questi mesi incredibili. Abbiamo raggiunto un gran record, una cosa incredibile, collezionando diverse date sold out, come mai accaduto nelle precedenti edizioni. L’appeal del brand, del festival, degli artisti che invitiamo al festival sono la chiave di questo successo”. E a proposito di Rock in Roma 2025: “Ci stiamo preparando alla 15° edizione del festival, stiamo lavorando alla line up e a breve ci saranno nuovi annunci. L’idea è quella di accogliere sui nostri palchi gli artisti della nuova scena musicale italiana e headliner stranieri di alto spessore, com’è stato quest’anno, che abbiamo avuto ospiti come Bruce Dickinson, Deep Purple, 21 Savage, Placebo. La direzione artistica ricalcherà la stessa impronta di quest’anno, forza della kermesse”. Rock in Roma infatti è progettualità continua, tutto l’anno. Già in queste settimane è stato annunciato il live di Sfera Ebbasta per la prossima edizione, Trap King che continua a scolpire in maniera indelebile – a suon di certificazioni e sold out – il suo nome nella storia della musica italiana e non solo.
Hanno contribuito alla realizzazione del festival, tra staff, operatori dello spettacolo, responsabili della sicurezza, dell’assistenza in loco, degli stand del villaggio all’Ippodromo delle Capannelle e molti altri ancora tra le 250 e le 700 persone per singola data.(ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Rock in Roma

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