NASCE LA PRIMA BIOBANCA NAZIONALE SULLA SLA
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha inaugurato al Policlinico Gemelli la prima Biobanca nazionale sulla Sla, la Sclerosi Laterale Amiotrofica. L’apertura della biobanca è stata possibile grazie all’impegno della Fondazione Gemelli e di Aisla, l’associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica, e di XBiogem, affiancati dal sostegno economico del gruppo Selex, che ha contribuito con una donazione di 300.000 euro. Per la prima volta in Italia, spiegano Gemelli e Aisla, i ricercatori impegnati nella lotta alla Sclerosi Laterale Amiotrofica, patologia oggi inguaribile per oltre 6000 italiani, potranno contare sulla prima biobanca per la conservazione dei tessuti biologici necessari alla ricerca.
Uno degli aspetti innovativi è l’apertura della banca a tutti gli scienziati del mondo, come sottolineato da Conte nel suo discorso. "È un progetto che irradia anche un modo nuovo di affrontare la cura di questi pazienti. Il paziente è al centro, non è abbandonato a se stesso", ha detto.
"C'è bisogno di intelligenza, competenza professionale, ma anche di sensibilità d'animo e generosità umana. Questo è il senso di questo centro: persone che con amore si dedicano al paziente. Noi accademici – ha aggiunto Conte – siamo generalmente gelosi custodi delle nostre conoscenze, qui invece c’è un numero elevatissimo di campioni che saranno a disposizione di tutti i ricercatori. È un segnale importante".
La Biobanca è una struttura situata all’interno del Gemelli di Roma e sarà gestita da XBiogem, (Biorep Gemelli Biobank), società nata dalla collaborazione tra Policlinico Gemelli e BioRep, il centro di risorse biologiche del Gruppo Sapio. Comprende 10 contenitori per la crioconservazione a vapore d’azoto a temperature comprese tra -20°C e i -190°C. I contenitori possono conservare fino a 380.000 campioni biologici di persone con SLA, tra tessuti e campioni di sangue.
"Nel nostro ospedale ricerca scientifica e cura si legano inscindibilmente con alta specializzazione e tecnologie innovative a disposizione di tutti i malati – ha detto Giovanni Raimondi, presidente di Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs -. La Biobanca è un nuovo importante tassello di questo mosaico di struttura d’avanguardia, la cui realizzazione è un esempio di fruttuosa sinergia tra industria, strutture ospedaliere e associazionismo per il raggiungimento di risultati nella ricerca di cure contro la SLA. Siamo onorati che il presidente del Consiglio abbia voluto, con la sua partecipazione a questa giornata inaugurale, esprimerci sostegno e incoraggiamento".
L’ex calciatore Massimo Mauro, oggi presidente di Aisla, ha sottolineato come si tratti di un progetto che "aiuterà i ricercatori a offrire finalmente nuove terapie ed avere una freccia in più per sconfiggere la Sla".