Nasce newco tra Fincantieri e gruppo Hera per la gestione dei rifiuti
Tempo di Lettura: 2 minutiROMA (ITALPRESS) – Fincantieri e il gruppo Hera annunciano la costituzione di CircularYard, la newco volta a realizzare, negli otto cantieri italiani di Fincantieri, un innovativo sistema integrato di gestione rifiuti, finalizzato anche alla loro valorizzazione in ottica di economia circolare. In futuro si prevede di allargare l’operatività della newco anche ad altri siti di […]
ROMA (ITALPRESS) – Fincantieri e il gruppo Hera annunciano la costituzione di CircularYard, la newco volta a realizzare, negli otto cantieri italiani di Fincantieri, un innovativo sistema integrato di gestione rifiuti, finalizzato anche alla loro valorizzazione in ottica di economia circolare. In futuro si prevede di allargare l’operatività della newco anche ad altri siti di Fincantieri localizzati all’estero.
La compagine societaria di CircularYard è formata al 60% dal gruppo Hera e al 40% da Fincantieri. Il gruppo Hera sarà presente con Herambiente Servizi Industriali (Hasi) al 55% e A.C.R. di Reggiani Albertino Spa (Acr) con il restante 5%, entrambe società controllate da Herambiente, tra i principali operatori nazionali nel settore ambiente e tra i primi sette in Europa.
In particolare, CircularYard avrà il compito di presidiare l’intero processo di gestione dei rifiuti, con focus specifico sulla conduzione operativa degli impianti per la valorizzazione di scarti di gestione, degli smaltimenti e dei residui recuperabili. La società si avvarrà di personale dotato di esperienza pluriennale che permetterà una migliore integrazione ed efficientamento di tutte le risorse coinvolte.
Il progetto avrà due fasi di sviluppo, con il fine ultimo di gestire quasi 100 mila tonnellate l’anno di scarti industriali prodotte nei cantieri navali di Fincantieri e di incrementare del 15% le frazioni valorizzabili – in particolare ferro, legno, plastica e carta – già dal primo anno. In parallelo saranno studiati specifici interventi che permetteranno al modello di andare a regime grazie alla realizzazione di impianti avanzati – come, ad esempio, quelli per il trattamento e riuso delle acque o per il recupero del rame – e alla gestione ottimizzata dei rifiuti. Successivamente, il modello verrà portato a regime grazie alla realizzazione di impianti di trattamento con tecnologie all’avanguardia in Europa e alla gestione ottimizzata dei rifiuti. Il tutto attraverso una serie d’iniziative strutturali, sempre in chiave di economia circolare, come ad esempio la progettazione e costruzione di impianti chimico-fisici per il trattamento e il riuso delle acque, l’ampliamento e la riqualificazione dei depositi temporanei con nuove aree di selezione e nuovi impianti di recupero del rame.
Pierroberto Folgiero, Ad e direttore generale di Fincantieri, ha commentato: “L’avvio della joint venture con un partner di assoluto valore come il Gruppo Hera, aggiunge un tassello nel nostro ulteriore impegno per l’adozione di pratiche virtuose di economia circolare all’interno dei nostri cantieri. In linea con il nostro piano industriale sull’eccellenza operativa, CircularYard rappresenta un progetto che unisce know-how complementari e ci consente di applicare le migliori pratiche e l’innovazione tecnologica nella gestione e nella valorizzazione dei rifiuti e degli scarti di produzione. L’obiettivo ultimo è di perseguire nello stesso tempo i nostri target sulla sostenibilità ambientale e sull’efficienza dei processi nel segno di una crescita responsabile sia dal punto di vista della sostenibilità che della economicità confermando il ruolo di Fincantieri come azienda leader mondiale anche nell’adozione di nuovi modelli operativi nella cantieristica”.
Orazio Iacono, Ad del gruppo Hera, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di mettere al servizio del primo shipbuilder occidentale le nostre elevate competenze, l’eccellenza impiantistica e la pluriennale professionalità nel processo di gestione circolare dei rifiuti, per promuovere la rigenerazione delle aree urbane e industriali. Acceleriamo il nostro percorso che porterà il Gruppo Hera a diventare il motore dell’economia circolare del tessuto industriale italiano, accompagnando le grandi aziende nel loro percorso di transizione ambientale con la riduzione degli scarti di produzione e la massima valorizzazione nel loro recupero”.
(ITALPRESS).
-Foto: ufficio stampa Fincantieri-