ROMA (ITALPRESS) – Trentacinque atleti trapiantati d’organo o di tessuto provenienti da 15 regioni italiane, sette donne e 28 uomini che rappresenteranno l’Italia in più di dieci discipline sportive. Sono gli atleti della Nazionale Italiana Trapiantati che, tra meno di un mese, parteciperanno ai World Transplant Games in programma a Perth, in Australia, dal 15 al 21 aprile 2023. La squadra, guidata da ANED onlus, è stata presentata questa mattina a Roma, presso la sede del Comitato Paralimpico Italiano. “Rinnoviamo il rapporto di collaborazione con ANED, nato fin dal 2018. Abbiamo voluto accoglierli nel movimento paralimpico perchè abbiamo ritenuto giusto che gli atleti trapiantati avessero una casa e un sostegno per portare avanti i loro obiettivi sportivi. Il mio sogno rimane sempre quello di riuscire a vedere nascere una Federazione sportiva per atleti trapiantati, che diventi un interlocutore unico nel mondo sport”, ha detto il presidente del Cip Luca Pancalli. La più giovane partecipante ha 18 anni, il più anziano 81, entrambi testimoni diretti di come l’attività fisico-sportiva post trapianto possa giovare alla salute e aiutare a conservare l’organo trapiantato, indipendentemente dalla età.
“Al di là dei risultati sportivi, rinnovo i miei sentimenti nei vostri confronti: credo che in un Paese civile ci devono essere opportunità per qualsiasi cittadino per praticare sport – ha detto ancora Pancalli rivolgendosi agli atleti presenti -. E’ importante sostenere la campagna di donazione degli organi e che lo sport possa diventare un veicolo di sensibilizzazione rispetto a temi del genere”. La squadra azzurra ha una lunga tradizione di successi ai World Transplant Games: nel 2019 a Newcastle, in Inghilterra, la squadra azzurra ha conquistato 10 medaglie d’oro, 7 argenti e 13 bronzi. “Sottolineiamo, anche oggi, l’importanza del trapiantato di tornare alla vita e testimoniare la sua storia, anche attraverso lo sport. Non dobbiamo dimenticare che i trapiantati sono disabili e non smettono di essere dei pazienti per tutta la vita. Luca Pancalli fin dal primo giorno che ci siamo incontrati ha detto ‘noi siamo qui per accogliervi, siamo un presidio per la garanzia di dirittì. Perchè il trapianto è un diritto”, ha sottolineato il presidente ANED Onlus, Giuseppe Vanacore, che accompagnerà la spedizione azzurra.
“Questo appuntamento è importantissimo, perchè afferma in modo tangibile come il trapianto sia un evento che esalta un gesto d’amore, nel momento più difficile per una famiglia, e che permette di continuare il miracolo della vita. Perth proietta, con i Giochi Mondiali, l’atto di solidarietà del trapianto che genera vita in una dimensione planetaria”, ha aggiunto Vanacore. I World Transplant Games 2023 rappresentano un’occasione per la Nazionale Italiana Trapiantati di riaffermare l’impegno e la forza in campo sportivo, oltre che di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del trapianto. “Il tratto umano accomuna il mondo paralimpico e il mondo dei trapiantati, siamo molto vicini. Accanto al sostegno alla campagna di donazione – ha concluso Pancalli – vorrei sottolineare che trovo disdicevole per un Paese civile, e non è colpa vostra, che atleti trapiantati debbano pagare per partecipare a queste manifestazioni, e che il fattore economico rappresenti una barriera. Lo trovo non dignitoso, aberrante, vi assicuro che farò il possibile affinchè questo non avvenga più”.
– Foto Spf/Italpress –
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