Ndrangheta, assunzioni in Avr: 8 amministratori pubblici tra gli indagati
- Mario Vetere
- 09/06/2020
- Calabria
- m.vetere@agenziadire.com
Avrebbero esercitato indebite pressioni al fine di ottenere l'assunzione di personale segnalato agevolando la società Avr nei rapporti con la Pubblica amministrazione Share on facebook Share on twitter Share on whatsapp Share on email Share on print
REGGIO CALABRIA – La Procura della Repubblica di Reggio Calabria, Direzione distrettuale antimafia, ha sottoposto ad un decreto di amministrazione giudiziaria tre societa’: Avr (che si occupa della raccolta dei rifiuti nel comprensorio di Reggio Calabria), Ase (autostrade service) e Hidro Geologic Line.
Nell’ambito dell’operazione, denominata Helios, condotta dal Comando provinciale dei carabinieri di Reggio Calabria e’ stato inoltre notificato un avviso di conclusione di indagini per 13 persone: 2 dipendenti di Avr per il delitto di concorso esterno in associazione mafiosa, 8 amministratori appartenenti al Comune di Reggio Calabria, al Consiglio comunale, alla Citta’ metropolitana, al Consiglio regionale ed ex Provinciale, al Comune di Taurianova.
Tutti sono indagati, in concorso con l’amministratore delegato di Avr ed altri responsabili, per avere esercitato indebite pressioni al fine di ottenere l’assunzione di personale segnalato, per avere posto in essere atti di corruzione per l’esercizio della funzione o per il compimento di atti contrari ai doveri di ufficio, allo scopo di agevolare la societa’ Avr nei rapporti con la Pubblica amministrazione al fine di ricevere indebite utilita’.
Entrambi i provvedimenti hanno alla base le indagini svolte nei confronti degli amministratori della societa’ Avr Spa ed hanno consentito di accertare “stabili rapporti con imprenditori intranei, o comunque collegati, con cosche di ndrangheta e con amministratori pubblici, in un contesto di relazioni di scambio reciproco finalizzato ad assicurare a tutti i protagonisti varie utilita’”.
TRA INDAGATI ANCHE IL VICESINDACO E ASSESSORE DI REGGIO CALABRIA
Tra gli otto amministratori pubblici reggini, indagati dell’operazione Helios condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria risultano l’attuale assessora alle Infrastrutture della Regione Domenica Catalfamo (gia’ dirigente della Citta’ metropolitana di Reggio Calabria), l’ex consigliere regionale di La Sinistra Giovanni Nucera (delegato allo sport nella giunta regionale guidata dal governatore Mario Oliverio), il consigliere comunale di Reggio Calabria Rocco Albanese (Pd), il consigliere comunale e metropolitano Filippo Quartuccio (Democratici per Reggio Calabria), l’ex sindaco di Taurianova Fabio Scionti (Pd), il consigliere comunale e della Citta’ metropolitana Antonino Castorina (Pd), l’attuale assessore ai lavori pubblici del Comune di Reggio Calabria Giovanni Muraca (La Svolta), l’attuale vicesindaco di Reggio Calabria Armando Neri (Reset).
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L’indagine eseguita dal Comando provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria e’ coordinata dai pm Stefano Musolino e Walter Ignazitto. L’assessora regionale Domenica Catalfamo e’ indagata nella qualita’ di dirigente pro tempore della Citta’ metropolitana di Reggio Calabria del settore viabilita’ di Reggio Calabria, nonche’ quale responsabile unico del procedimento dei lavori del progetto della strada Gallico-Gambarie. L’ex consigliere regionale Giovanni Nucera e’ indagato per concussione, perche’ “quale pubblico ufficiale in qualita’ di consigliere della Regione Calabria e consigliere della Provincia di Reggio Calabria”, avrebbe ottenuto l’assunzione di un lavoratore da lui stesso raccomandato presso la societa’ Autostrade Service spa.
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