Nel 2021 gli scienziati hanno identificato più di 500 nuove specie esistenti ed estinte

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552 nuove specie solo nel 2021: gli scienziati hanno arricchito questo anno che sta per finire con dinosauri, vermi, falene e molte altre specie che fanno parte della storia del nostro Pianeta, catalogate dal Natural History Museum (Regno Unito).

Non si finisce mai di imparare e di scoprire: nonostante i viaggi internazionali siano rimasti in gran parte vietati lo scorso anno, gli esperti del Museo hanno continuato il loro intenso lavoro nel documentare la vita e la geologia del pianeta, portando a far emergere ben 552 specie nuove per la scienza.

Le scoperte spaziano nell’intero albero della vita, da alcuni dei più piccoli invertebrati che nuotano negli oceani a feroci predatori che infestavano la terra milioni di anni fa. Questo incredibile e instancabile lavoro è vitale, poiché, come scrive il Museo, l’unico modo per proteggere la natura è comprenderla.

La scoperta può essere una rivelazione personale, comunitaria o anche globale, o solo una spinta verso l’avanzamento della conoscenza – commenta Tim Littlewood, direttore del Museo – Scoprire nuove specie è ciò che fa il Museo, e siamo orgogliosi a livello personale e istituzionale per essere in prima linea nel riconoscere e nominare nuove specie, specialmente in un momento in cui ne stiamo perdendo così tante

Dinosauri

552 specie scoperte nel 2021

©Scientific Reports

La nuova specie più grande e di gran lunga più temibile descritta quest’anno è una coppia di dinosauri carnivori giganti noti come spinosauri. Scoperti sull’isola di Wight dallo studente di dottorato Jeremy Lockwood, i predatori erano solo due dei sei nuovi dinosauri descritti dagli scienziati del Museo, quattro dei quali provenivano dal Regno Unito.

Tra questi, il bizzarro Spicomellus afer, il primo anchilosauro ad essere stato trovato in Africa, Rhomaleopakhus turpanensis, grosso sauropode dalla Cina, Brighstoneus simmondsi, nuovo iguanodonto con un insolito muso e Pendraig milnerae, il primo dinosauro carnivoro del Regno Unito.

Copepodi

specie scoperte nel 2021

©European Journal of Taxonomy

La maggior parte delle nuove specie descritte quest’anno sono crostacei, in particolare un gruppo noto come copepodi (291 specie per l’esattezza), piccole creature simili a gamberetti che si trovano ovunque ci sia acqua, dai laghi di alta montagna alle fosse oceaniche più profonde.

Questi piccoli animali sono fondamentali per l’ecologia del pianeta e il ciclo del carbonio. Formando il componente principale dello zooplancton, sono infatti cibo vitale per pesci, krill e altre specie. La loro incredibile abbondanza induce a ritenere che questi costituiscano dei veri e propri pozzi di carbonio negli oceani.

Coleotteri, imenotteri e altri insetti

specie scoperte nel 2021

©Zookeys

Non solo copepodi: sono state identificate anche ben 52 specie di vespe, sette granchi, sei mosche, cinque anfipodi e 13 falene, tra cui una specie con la lingua più lunga del mondo che anche Darwin e Wallace avevano previsto.

A questi si aggiunge un impressionante bottino di coleotteri con 91 nuove specie descritte, tra le quali un paio di scarabei viola e verdi provenienti dall’India, un grosso scarabeo monocromatico con un grande paio di mascelle delle Filippine e un minuscolo scarabeo amante della palude.

Piante, serpenti e falene

specie scoperte nel 2021

©Taxon

Cinque nuove specie di piante sono state descritte dall’Africa orientale, tra le quali un fiore rosa brillante con cinque petali incastonati nel fogliame verde, un’alga gioiello, Impatiens versicolor, originaria dell’Africa orientale che, come molti suoi simili, produce delicati fiori rosa o bianchi.

Ci sono poi otto nuove specie di alghe, sei vermi parassiti e tre diatomee, oltre a 10 nuove specie di rettili e anfibi. Di questi, cinque sono nuovi serpenti, tra cui uno ora chiamato il corridore di Joseph, che è stato descritto con l’aiuto di un dipinto di 185 anni. Sono state descritte anche tre nuove specie di lucertole, tra cui una dalla gola a ventaglio e un geco originario dell’India.

A questi si aggiunge una nuova falena della famiglia Erebidae chiamata Tabwecala robinsoni.

In un mondo che continua a riscaldarsi a un ritmo senza precedenti, non è mai stato così importante registrare ciò che è attualmente vivo e ciò che era qui prima, con ogni singola specie che gioca un ruolo cruciale nel funzionamento del nostro pianeta

concludono gli esperti

Sperando che queste scoperte siano anche di buon auspicio per l’Anno Nuovo.

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Fonti: Natural History MuseumTaxon / ZooKeys / Scientific Reports / Nota Lepidopterologica/Twitter / European Journal of Taxonomy

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