Niente mercatini di Natale in Trentino e Alto Adige, il Covid ferma la magica e antica tradizione

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Il coronavirus annulla un altro evento atteso. Quest’anno infatti quasi sicuramente salteranno gli storici mercatini di Natale del Trentino. Sia a Trento che nell’Alto Adige, la suggestiva manifestazione sarà annullata.

Si attende solo l’ufficialità ma ad annunciarlo già sono state entrambe le Province autonome nel corso di una conferenza stampa. Un evento amato da grandi e piccini, che richiamava in una manciata di settimane milioni di turisti sia italiani che stranieri, e che purtroppo quest’anno non avrà luogo. I colori e le canzoni natalizie non animeranno le strade e le piazze del Trentino, lasciando al loro posto solo il silenzio. Un silenzio che peserà sulle famiglie e i lavoratori.

Anche se il DPCM appena varato dal Governo vieta le fiere e sagre, il Trentino Alto Adige gode di un’autonomia speciale e può decidere diversamente. Ma i due presidenti delle Province hanno comunque deciso di seguire la linea nazionale.

Ieri la giunta comunale di Trento ha deciso di sospendere i mercatini a causa dei rischi per la sicurezza, dovuti all’ingente afflusso di persone e agli inevutabili assembramenti che verrebbero a crearsi:

“Abbiamo considerato che non è opportuno farli ad ogni costo. Sono consapevole che non è una decisione semplice, vogliamo sia comunque un Natale il più colorato possibile”, ha detto il sindaco di Trento Ianeselli.

Sarà così anche in Alto Adige, dove gli storici mercatini tra cui quello di Bolzano, Merano e Bressanone quest’anno molto probabilmente non avranno luogo. A confermarlo è stato il sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi durante la conferenza stampa online in cui ha detto:

“E’ tutto molto complicato, non sono consentiti cibi e bevande che non vengano consumate ai tavoli, è difficile controllare la distanza e il numero delle persone. La settimana prossima ci sarà una riunione con tutti gli interessati anche degli altri mercatini e con il governatore Kompatscher e si vedrà cosa si potrà fare”.

Si tratta di un duro colpo per l’economia locale visto il grande giro economico che gira attorno a questi suggestivi appuntamenti.

Il coronavirus ci sta portando via anche la magia del Natale.

Fonti di riferimento: L’Adige

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Da Greenme

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