“Non siamo tutti sulla stessa barca”. Ai tempi del coronavirus, questa poesia ci ricorda di non giudicare

Condividi
Tempo di Lettura: 2 minuti

Con la pandemia di coronavirus ci siamo riscoperti tutti più vulnerabili. Abbiamo sperimentato l’isolamento, la paura e (chi in maniera indiretta, chi diretta) la malattia e il lutto.

Il lockdown attuato da diversi Paesi del mondo ha avuto un forte impatto negativo sul sistema socioeconomico e costretto la gente a mettere in pausa la propria vita, interrompendo il lavoro e rinunciando ad attività quotidiane che prima del Covid-19 si davano per scontate.

In qualche modo la pandemia ha cambiato le vite di milioni di persone, ma siamo davvero tutti sulla stessa barca?

Pensare che sia così è abbastanza ingenuo e semplicistico.

Da alcune settimane circola sui social una poesia, tradotta anche in inglese con il titolo “We are not all in the same boat”, che descrive perfettamente questa situazione ed evidenzia come la quarantena si sia rivelata un’occasione di relax per molte persone, mentre per chi vive nella povertà e chi ha perso il lavoro si è trasformata in un vero incubo.

“Ho sentito che siamo nella stessa barca. Ma non è così. Siamo nella stessa tempesta, ma non nella stessa barca. La tua nave può essere naufragata e la mia potrebbe non esserlo. O viceversa. Per alcuni, la quarantena diventa un momento di riflessione o riconnessione. Facile, in infradito, con un whisky o un tè. Per altri, questa è una crisi disperata.” inizia così la poesia che da fine aprile è diventata virale.

WE ARE NOT IN THE SAME BOAT …I heard that we are all in the same boat, but it's not like that. We are in the same…

Pubblicato da Share the Dignity su Domenica 19 aprile 2020

La poesia si conclude con un parole di speranza e un invito ad essere più empatici l’un l’altro:

“E ognuno emergerà, a modo suo, da quella tempesta. È molto importante vedere al di là di ciò che si vede a prima vista. Non solo guardare, ma vedere veramente.”

Questa poesia circolava sui social italiani già dal 9 Aprile, firmata “Leila dal web”, e provando ad andare a ritroso potrebbe essere stata scritta dall’utente Leila.

Mi irrita la frase “siamo sulla stessa barca”.No non lo siamo. Non siate ridicoli. Siamo nella stessa tempesta, ma non…

Pubblicato da Elegant link di Leila su Giovedì 9 aprile 2020

Anche se l’autore di questi versi resta forse sconosciuto, chiunque l’abbia scritto ha ispirato anche Damian Barr, l’autore e drammaturgo britannico che ad aprile aveva pubblicato un tweet che in pochissimo tempo aveva raggiunto migliaia di condivisioni, rendondola famosa in tutto il mondo.

'We are not all in the same boat. We are in the same storm. Some of us are on superyachts. Some of us have just the one…

Pubblicato da Damian Barr's Literary Salon su Giovedì 7 maggio 2020

Fonte: Facebook, Damian Barr

Da Greenme

Loading