Nuovo Green pass: dai guariti alla durata, cosa potrebbe cambiare

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Si fa sempre più concreta una possibile revisione delle regole che riguardano il Green pass in vista del Natale: la durata potrebbe essere ridotta 

Al vaglio in questi giorni nuove possibili regole per ottenere la certificazione verde. Dal Governo si è infatti probabilmente pronti a fare un passo indietro e riportare la validità del Green pass da un anno a nove mesi e non solo.

Rimane aperta la questione anche sul tampone rapido o antigenico: si sta pensando di portare il periodo di validità del green pass ottenuto con il tampone da 72 ore a 48 per i molecolari e da 48 ore a 24 per i rapidi.

Insomma, con l’aumentare dei contagi Covid-19 in Italia e in tutta Europa, non si può che studiare nuove regole per il Green pass. Vediamo punto per punto cosa potrebbe cambiare.

  • green pass solo per i vaccinati, forse non si potrà più avere la certificazione verde solo con un tampone negativo. Per chi ha ricevuto la terza dose, la nuova certificazione viene emessa il giorno successivo alla vaccinazione e ora ha validità per 12 mesi dalla data della somministrazione della dose aggiuntiva al ciclo completato
  • durata green pass per i vaccinati: la durata della certificazione verde, inizialmente fissata a 9 mesi e poi portata a 12 per i vaccinati, potrebbe nuovamente essere ridotta e tornare ad avere una validità di 9 mesi
  • durata green pass per è guarito: il Governo potrebbe avviare un approfondimento per capire se ci esistano le condizioni per valutare diversamente il certificato verde rilasciato ai guariti
  • rimarrebbe l’obbligo di Green pass al lavoro, mentre coloro che, per comprovati motivi di salute, non possono effettuare il vaccino anti-Covid, per accedere al luogo di lavoro devono esibire un certificato contenente l’apposito QR code in corso di predisposizione

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