Ora più che mai, ai tempi del coronavirus, è meglio evitare che le persone bacino e abbraccino i tuoi bambini

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Quante volte vi sarà capitato di uscire per strada con i bambini e di incrociare conoscenti, ma a volte anche perfetti sconosciuti, che li accarezzano o gli pizzicano le guance? Se per alcuni genitori non è un problema, ad altri può dare fastidio, ma non tutti hanno il coraggio di dirlo per paura di risultare offensivi.

Tuttavia, i bambini, specialmente i più piccoli, hanno un sistema immunitario più debole degli adulti ed è importante proteggerli, assicurandosi che la persona che li accarezza abbia lavato le mani, soprattutto di questi tempi. Purtroppo non tutti si rendono conto che, prima di accarezzare un neonato, o peggio ancora baciare, sarebbe opportuno chiedere il permesso ai genitori, e non bisogna vergognarsi, se lo si ritiene opportuno, a chiedere cortesemente di evitare.

Fra l’altro, se i contagi da coronavirus, perlomeno in Italia, sono drasticamente calati, il rischio è ancora nell’aria e non bisogna sottovalutarlo. E anche se i bambini che hanno contratto il virus hanno avuto, in media, meno complicazioni e sintomi più lievi, non sono mancate le vittime.

A proposito di vittime, ci sono stati bambini che hanno sviluppato a causa del Covid-19 la sindrome multisistemica infiammatoria pediatrica e non sono mancati i decessi, sempre rari rispetto alla popolazione adulta ma comunque presenti. L’Unicef specifica che dall’inizio dell’epidemia, nella sola Italia, si sono contagiati 2.099 bambini di età compresa tra 0 e 9 anni, e 3.744 ragazzi di età compresa tra 10 e 19 anni, di cui il 2,8 % ha richiesto terapie ospedaliere, anche se non ci sono stati ricoveri in terapia intensiva. I decessi per la fascia d’età indicata, in Italia, sono stati 4.

Inoltre uno studio dell’Università della Florida del Sud ha evidenziato che il coronavirus potrebbe colpire più bambini di quanto ipotizzato finora e che, proprio per questo, gli ospedali dovrebbero preparare attrezzature e personale adeguato per affrontare l’eventuale afflusso di pazienti giovani e giovanissimi.

Per di più, quando si parla di neonati con un sistema immunitario immaturo, più facilmente attaccabile da parte di virus e batteri, non c’è da scherzare ed è meglio prevenire evitando troppi abbracci e baci. Difatti, com’è ormai noto a tutti, il Covid-19 si trasmette tramite le goccioline espulse dalle persone infette quando parlano, tossiscono o starnutiscono, va da sé che il contatto ravvicinato aumenta il rischio di contagio, anche perché i bambini tendono a mettersi le mani in bocca più facilmente e senza lavarsele.

Nel caso specifico dei neonati c’è poi da considerare che non hanno ricevuto alcun vaccino e sono quindi, in generale, più fragili ad eventuali attacchi esterni.

Qualche consiglio utile per genitori, amici e conoscenti

Come convincere le persone a non far toccare, abbracciare, baciare i nostri bambini dato che può sembrare scortese? Ricorrendo per esempio a dei piccoli stratagemmi, come un cartello di cartoncino applicato al passeggino o alla culla con scritto “non toccare per favore”.

Oppure potreste inventarvi qualche frase ironica per mantenere le distanze strappando un sorriso. O semplicemente chiedere di evitare perché il bambino è ancora molto piccolo.

Se invece non siete genitori, vi ricordiamo alcune buone pratiche da tenere a mente prima di fare un’eventuale carezza a un neonato:

  • lavatevi bene le mani;
  • chiedete il permesso ai genitori;
  • evitate baci sul viso;
  • evitate di prenderlo in braccio se non avete chiesto il permesso ai genitori;
  • evitate di fumare vicino al neonato;
  • di questi tempi cercate in ogni caso di evitare baci, abbracci e quant’altro perché il virus è ancora in circolazione.

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Da Greenme

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