Oriali “Dispiaciuto ma l’Inter sarà sempre casa mia”
MILANO (ITALPRESS) – “Perchè sono stato sollevato dall’incarico? E’ una domanda che non mi pongo. Mi limito a rispettare la decisione presa dalla società. Che ha tutto il diritto di scegliersi i suoi collaboratori”. Gabriele Oriali evita le polemiche. Nei giorni scorsi si è conclusa la sua avventura da team manager dell’Inter, un divorzio duro da digerire. “Ovviamente sono dispiaciuto – commenta a Sport Mediaset – Come può essere dispiaciuto chi deve continuare il suo percorso senza un’entità rimasta per tanti anni al suo fianco. Ma ciò che è accaduto mi ha fatto capire -se ancora ne avessi bisogno – che c’è tanta gente che mi ha voluto e mi vuole bene. Lo striscione esposto sabato allo stadio e i cori a me rivolti resteranno sempre dentro di me. Perciò voglio ringraziare tutti i tifosi che in questi anni mi hanno sostenuto anche con attestati di stima che valgono più di una grande vittoria. E poi, sia chiaro per tutti: l’Inter è e sarà sempre casa mia”. Ha speso belle parole per lui il vicepresidente Javier Zanetti, al quale “va un ringraziamento speciale per ciò che ha detto. Lui sa benissimo quanto abbiamo lavorato per il raggiungimento dello scudetto che i tifosi aspettavano da undici anni. E’ stato un grandissimo successo al quale hanno contribuito in molti, a partire da Antonio Conte che ha saputo riportare l’Inter ai livelli che le competono”. Da tifoso, contro il Genoa Oriali ha visto una bella Inter: “Mi ha fatto un’ottima impressione. Quindi la reputo una delle pretendenti per lo scudetto. L’addio di Lukaku? Come dicevo prima, rispetto le decisioni della società. A Lukaku, che è un ragazzo d’oro, mi limito ad augurare tutto il bene possibile”. E sul fatto che Inzaghi stia in parte beneficiando anche del lavoro di Conte, l’ormai ex team manager nerazzurro aggiunge: “L’Inter riparte con lo scudetto sul petto e anche per questo motivo va inserita tra le favorite. E quindi a Conte deve essere riconosciuto il merito per averlo conquistato, lo scudetto, e per il lavoro fatto che ha riportato il club nel suo habitat naturale”. Oriali, al fianco di Mancini nella cavalcata vincente degli azzurri a Euro2020 (“per me un anno indimenticabile culminato con la vittoria agli Europei grazie ad un gruppo coeso e vincente, con un forte senso di appartenenza, che ha reso orgoglioso il nostro Paese. Merito di questo successo va in gran parte a Roberto Mancini e a tutto il suo staff”), potrebbe però continuare a lavorare con la Nazionale: “Nei prossimi giorni avrò un incontro in Federazione per capire quale sarà il mio futuro in ambito azzurro. E penso che ci siano tutti i presupposti per andare avanti insieme fino al Mondiale del 2022”.
(ITALPRESS).