Oro e argento Farfalle, l’Italia domina i Mondiali di ritmica
SOFIA (BULGARIA) (ITALPRESS) – Un Mondiale da sogno, chiuso con altre due medaglie, un oro e un argento. L’Italia della ginnastica ritmica saluta la rassegna iridata di Sofia come meglio non poteva. Prima arriva il titolo mondiale con i cinque cerchi, con il punteggio di 34.950 (D. 17.800 – E. 8.450 – A. 8.700), davanti ad Israele, argento con 34.050, e Spagna, terza a quota 33.800. Ai piedi del podio un ottimo Brasile con 33.350 mentre le campionesse iridate All Around della Bulgaria sbagliano e finiscono ultime con 31.400. Le aviere dell’Aeronautica Militare Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Agnese Duranti, Daniela Mogurean e Laura Paris, pur salendo per prime in pedana, ottengono al ritmo di “They Don’t Care About Us” di Michael Jackson, e con un tifo da stadio di parenti e amici, ben otto decimi in più rispetto al 34.150 di venerdì, il miglior punteggio delle qualifiche di specialità. Nella seconda rotazione, con Martina Santandrea al posto della Paris, le Farfalle eseguono quasi alla perfezione la routine con i due attrezzi, 3 nastri e 2 palle, sulle note del mash-up di “mercy in darkness” e “strenght of thousand men”, dimostrando che gli errori dell’All Around erano stati frutto del caso. La giuria assegna alle ragazze di Desio un 31.450 (D. 15.100 – E. 7.800 – A. 8.550) ancora lontano dalle potenzialità di una composizione straordinaria, sia per l’originalità dell’idea sia per le difficoltà, ma sufficiente per mettersi al collo l’argento all’Armeec Arena. Meglio delle guerriere azzurre fanno soltanto le padrone di casa che raccolgono un 33.300 che vale oro. Il bronzo finisce al collo dell’Azerbaijan con 30.750. Questa volta a cadere è Israele che sbaglia molto e fa 27.150, mostrando quanto sia facile a certi livelli finire dalle stelle alle stalle. La Federginnastica quindi festeggia l’11esimo oro di squadra della sua storia, il settimo di specialità, scala di un gradino rispetto al 2021 e raccoglie l’eredità della Russia, vincitrice a Kitakyushu alle 5 palle. Con il quintetto di cerchi, invece, le Farfalle vinsero in un’altra occasione, a Pesaro nel 2017, all’inizio del ciclo che avrebbe portato al bronzo di Tokyo. Corsi e ricorsi storici, insomma. Nel misto, invece, le italiane erano le campionesse uscenti, con 3 cerchi e 4 clavette, lo stesso programma olimpico, ed oggi salutano il 19esimo argento mondiale di insieme e di sempre, il 13esimo di specialità. Si tratta anche del primo argento azzurro di questa edizione, che porta il computo generale a quota nove piazzamenti. L’Italia vince dunque il medagliere con 6 ori, 1 argento e 2 bronzi, un risultato mai visto. Il nostro Paese domina nella 39esima rassegna iridata, lasciando agli altri soltanto tre titoli – alle clavette individuali, nell’all around di squadra e nei nastri e palle – e soltanto nel Concorso generale non sale sul podio.
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