Ospedale di Giarre, il botta e risposta fra il Comitato Cittadino Giarre e i Sindaci del Distretto socio – sanitario 17

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Continua un indiretto botta e risposta fra il Comitato Cittadino Giarre “Rivogliamo l’ospedale” e i sindaci del Distretto socio – sanitario 17. Il  23 aprile, infatti, il Comitato Cittadino invia al Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catania Dott. Maurizio Lanza, al Presidente della Regione Siciliana On. Nello Musumeci e all’Assessore alla Salute Avv. Ruggero Razza un’ istanza per chiedere l’istituzione di una struttura operativa semplice di Cardiologia  nell’Ospedale di Giarre.

“A seguito di una attenta analisi delle delibere, dei decreti, delle norme e delle risoluzioni in materia di sanità pubblica, abbiamo rilevato una carenza nei servizi essenziali prestati presso il Presidio Ospedaliero di Giarre, in particolare è stata accertata l’assenza di una struttura per il trattamento delle patologie cardiache. – scrive in una nota il Comitato Cittadino – Facendo riferimento ai parametri, definiti nel documento del 26 marzo 2012 dal “Comitato Livelli Essenziali di Assistenza LEA”, nella qualità di Comitato civico è stato ritenuto opportuno chiedere al Direttore Generale dell’Asp di valutare ed esperire le procedure, per le proprie competenze, e conseguente approvazione da parte dell’Assessorato alla Salute della Regione Siciliana e di adottare tutte le misure previste per legge al fine di istituire presso il Presidio Ospedaliero di Giarre una Unità Operativa Semplice Dipartimentale di Cardiologia, per far fronte alle comprovate necessità di tipo assistenziale, nell’evidenza che sono rispettati i parametri fissati dalla programmazione nazionale e regionale. In considerazione che questo dettaglio, per noi rilevante, sia sfuggito alle Istituzioni locali, che nel ruolo della “Conferenza dei Sindaci”, hanno compiti di indirizzo, proposta e vigilanza, attraverso la partecipazione ai processi decisionali inerenti alla programmazione ed alla valutazione dei risultati delle attività Aziendali (Art. 25 dell’Atto aziendale dell’ASP di Catania), abbiamo ritenuto necessario segnalare tempestivamente questo deficit al Direttore Generale, anche in anche in virtù della solida collaborazione instaurata tra l’Azienda Sanitaria Provinciale e il Comitato Cittadino “Rivogliamo l’Ospedale”, fiduciosi che tale istanza venga accolta positivamente.” – conclude il Comitato cittadino.

Puntale giunge, oggi, il comunicato dei sindaci che confermano che i lavori per la riapertura del Pronto Soccorso stanno proseguendo senza ritardi e che presto verrà avviata la fase operativa.

“Nonostante la grave emergenza sanitaria di questi mesi, e ancora in atto, per il Covid_19, continuano le attività previste dal cronoprogramma finalizzato alla riapertura del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Giarre. – scrivono i sindaci – Le recenti deliberazioni con cui l’ASP ha disposto l’acquisto di attrezzature medico-sanitarie – tra cui una nuova funzionale TAC da destinare alla radiologia del Presidio Ospedaliero e l’appalto per i lavori di ristrutturazione funzionale del Pronto Soccorso che dovrebbe presto portare all’avvio operativo dei lavori, lasciano prevedere ritardi contenuti sui tempi previsti per il riavvio funzionale del Pronto Soccorso.

La Conferenza dei Sindaci aveva approvato l’Atto Aziendale dell’ASP, lo scorso 24 settembre 2019, in cui veniva sancita la separazione in singole unità ospedaliere con l’autonomia amministrativa degli ospedali riuniti di Giarre e Acireale, la permanenza di Psichiatria su Giarre e l’adozione di alcuni posti letto di Riabilitazione a supporto dei pazienti ricoverati in Geriatria e Lungodegenza di Fisiatria. L’Atto Aziendale è stato recentemente ratificato dall’Assessorato Regionale alla Salute. I Sindaci hanno, quindi, approfondito con la Direzione dell’ASP quegli ulteriori aspetti propedeutici e necessari per l’avvio del Pronto Soccorso con particolare riguardo al reperimento delle risorse umane. Stante la carenza di alcune specialità mediche, in particolare Medici di Emergenza ed Anestesisti – Rianimatori, considerato che l’Ospedale di Giarre al momento della chiusura del Pronto Soccorso aveva una sia pur ridotta dotazione organica si è chiesto di verificare la disponibilità ad un rientro di detto personale per la ripartenza.

Sono diverse le specialità mediche necessarie per garantire il funzionamento del pronto soccorso ed il supporto ai reparti:sono state pertanto già previste Unità Operative di Medicina, Rianimazione, Cardiologia, Laboratorio di Analisi, Radiologia, Chirurgia, Sala Operatoria, Farmacia. Di ciascuna Unità Operativa ci è stata data indicazione sui costi, dimensionamenti e tempi ipotizzati per il reperimento. Sono già previsti per il presidio ospedaliero posti letto di Medicina Generale (12), Geriatria (10), Chirurgia Generale (6), Ortopedia e Traumatologia (8), Psichiatria (15), Riabilitazione (2), Lungodegenza (16).Continueremo a tutela e nell’interesse delle nostre cittadinanze, attraverso un costante confronto con la Direzione dell’ASP, a garantire che si proceda secondo i programmi definiti e che possano essere implementati tutti quei servizi ed unità operative previsti o implementabili per il nostro Ospedale al fine di garantire la necessaria efficacia ed efficienza secondo i parametri sanitari previsti dalle normative vigenti.Giarre e l’hinterland Jonico – Etneo potrà avere operativo, ragionevolmente, entro l’autunno il Pronto Soccorso. Più tempo sarà necessario per il completamento di quanto previsto dal Decreto Assessoriale recepito dall’Atto Aziendale dell’ASP: l’apertura dei nuovi reparti con i 69 posti letto ridarà l’atteso Ospedale di Base. In queste ultime settimane, in piena emergenza Covid-19, come Sindaci siamo stati impegnati a garantire e sollecitare ogni misura idonea a prevenire e contrastare la diffusione del virus, tra cui l’attivazione di nuovi posti letto a Giarre da destinare ora all’emergenza corona virus e all’attività ordinaria una volta risolta l’emergenza; da ultimo ottenendo l’effettuazione più rapida dei tamponi per i rientrati nelle nostre comunità, stiamo vigilando, stiamo monitorando la situazione per rientrare al più presto in una graduale e, in parte, diversa normalità.Le Amministrazioni locali, con i propri Sindaci, sono da sempre attente a garantire il diritto alla salute a tutela delle Comunità amministrate.” – concludono i sindaci dei Comuni di Giarre, Riposto , Mascali, Fiumefreddo di Sicilia, Calatabiano, Piedimonte Etneo, Castiglione di Sicilia, Sant’Alfio e Milo.

Il Comitato Cittadino Giarre interviene, poche ore fa, con un nuovo comunicato in cui chiarisce: “Dopo aver esaminato il comunicato a firma dei Sindaci del Distretto socio-sanitario che riassumono in maniera chiara e inequivocabile il proprio impegno a favore della riapertura dell’Ospedale di Giarre, dove si evidenzia, tra l’altro, l’elenco delle discipline “già previste” per il funzionamento del pronto soccorso ed il supporto ai reparti, notiamo, con stupore, la presenza dell’unità di cardiologia che, contrariamente a tali dichiarazioni, non è mai stata prevista nella nuova Rete ospedaliera, approvata con recente Delibera dell’ASP.Ed è per questa ragione che, in maniera dettagliata e tecnicamente motivata, abbiamo ritenuto opportuno farne richiesta all’Asp, alla Presidenza della regione e all’Assessorato alla Salute nei giorni scorso.Di fronte all’evidenza degli atti dove la presenza di una tutela h24 di attività di Cardiologia non è menzionata se ne richiama la presenza sia per l’attività di Pronto soccorso che per l’attività ambulatoriale, demograficamente necessaria e richiesta come offerta sanitaria.

A questo scopo, sarà nostra cura sollecitare la Conferenza dei Sindaci a svolgere i propri doveri istituzionali nei confronti dell’Azienda Sanitaria Provinciale, così come previsto dalle norme.” – conclude il Comitato cittadino.

Rita Patanè

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