Padova: riaprono i musei. Ingresso gratuito per tutti nel mese di giugno

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Padova è pronta a ricominciare e lo fa con l’arte e la cultura. Durante tutto il mese di giugno infatti, la città, nota in tutto il mondo per essere la custode di alcuni dei capolavori artistici più importanti del nostro Paese, aprirà le porte dei suoi musei civici, gratuitamente, a cittadini e turisti.

Quale occasione migliore, se non quella della celebrazione del Giugno Antoniano, per decidere di aprire gratuitamente, tutti i musei civici della città per il mese in corso? L’iniziativa, voluta dal Comune di Padova, prevede l’ingresso libero nei Musei Civici agli Eremitani, nel Palazzo della Ragione e Palazzo Zuckermann, sede del Museo Bottacin e nel Museo di Arti Applicate, dal 1 al 30 giugno. Sono escluse dall’iniziativa invece, la Cappella degli Scrovegni e le mostre con biglietto d’ingresso.

Il Giugno Antoniano, arrivato alla sua quattordicesima edizione, viene proposto quest’anno in una veste del tutto inedita, trasformato, nella sua modalità di partecipazione alle celebrazioni religiose, per rispettare le disposizioni governative in merito all’emergenza Coronavirus.

Quest’anno la manifestazione propone come immagine, il momento in cui Antonio riceve il saio francescano, simbolo della sua vocazione, di cui ricorrono gli 800 anni.

All’importante anniversario della vocazione francescana di Antonio, corrisponde la voglia della città di ricominciare, di ripartire dopo il periodo complesso e faticoso che tutto il Paese ha affrontato. Per questo, il comune di Padova ha deciso di arricchire questo momento con l’accesso gratuito al suo patrimonio artistico e culturale.

Il sistema museale della città, già attivo dal 18 maggio, ha pensato all’accesso agli edifici, in tutta sicurezza: gli ingressi, così come i percorsi di visita sono stati rimodulati in modo da regolamentare i flussi dei visitatori, evitare assembramenti e rispettare le distanze di sicurezza previste dalle normative vigenti. Assicurate anche le sanificazioni regolari, così come la presenza di personale di sorveglianza incaricato di rilevare la temperatura e di assicurare che tutti i visitatori rispettino le regole di sicurezza.

Così Padova, conservatrice orgogliosa della storia di Sant’Antonio e di una spiritualità, che ormai e intrisa nell’identità cittadina, ha lanciato una chiamata, a cittadini e turisti, per ammirare, e riscoprire, la bellezza del patrimonio artistico della città.

da Si Viaggia

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