Paralimpiadi, Italia a mani vuote fra sci nordico e para ice hockey

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PECHINO (CINA) (ITALPRESS) – Giornata avara di soddisfazioni per l’Italia, che resta ferma a due medaglie alle Paralimpiadi invernali di Pechino. Nel para ice hockey la Corea del Sud è ancora una volta fatale per gli azzurri: quattro anni fa la sconfitta che costò il bronzo, oggi l’eliminazione nei quarti di finale. E’ finita 4-0, al termine di un incontro più combattuto di quanto dice il punteggio finale, deciso dalle doppiette di Jung Seung Hwan e Jang Dong Shin. Non è bastato un super Gabriele Araudo, che ha arginato tutti i tentativi dei sudcoreani in avvio tranne la conclusione dalla distanza di Jang Dong Shin. Poi, nel momento migliore per gli azzurri, la Corea trova il secondo gol con Jung Seung Hwan, che si ripete in avvio di terzo tempo. L’Italia prova a togliere Araudo per avere un giocatore di movimento in più, ma l’azzardo non paga e la Corea colpisce ancora con la seconda marcatura di Jang Dong Shin. “Una sconfitta pesante per il risultato, ma non sotto il punto di vista del gioco”, commenta il ct azzurro Massimo Da Rin. Il torneo dell’Italia comunque non è ancora finito: c’è ancora un quinto posto da poter conquistare. A Zhangjiakou restano a mani vuote gli azzurri dello sci nordico. Il migliore è Giuseppe Romele (nella foto, credit Cip), che si spinge fino alle semifinali della gara sprint di categoria sitting (29^ Michele Biglione) ma non è andata meglio a Cristian Toninelli, impegnato nella sprint a tecnica libera di categoria Standing: il lombardo ha sciato in 3’20″99, ottenendo la 24esima posizione. “Non mi sono qualificato per la finale ma ho ritrovato le sensazioni che volevo, considerati alcuni acciacchi nei giorni precedenti e un pò di peso psicologico che sentivo addosso – commenta Romele – Oggi, invece, sono riuscito a sbloccarmi bene su quelle che sono le mie potenzialità e ho fatto vedere delle belle cose. Considero il risultato di oggi un buon punto di partenza per costruire Milano Cortina”. “Le condizioni del percorso di stamattina mi hanno disorientato un pò, fortunatamente in gara non sono caduto ma potevo fare sicuramente meglio – le parole invece di Biglione – Ora testa alla 10 km. Nei prossimi giorni continueremo a provare la pista e a prepararci per questa gara”. “Oggi è andata decisamente male, soprattutto rispetto ai precedenti tempi sullo skating della sprint, dove ero arrivato a due secondi dalla qualificazione – chiosa Toninelli – Ho risentito di un problema fisico, che ha reso molto più complicati questi ultimi giorni. Ora l’obiettivo è la 12,5, dove spero di fare meglio”.
(ITALPRESS).

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