Paralimpici nelle Fiamme Oro, Pancalli “Così cambiamo il Paese”

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Tempo di Lettura: 2 minutiSono quattordici gli atleti entrati nella sezione specifica, salutati dai ministri Locatelli, Piantedosi e Abodi

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ROMA (ITALPRESS) – “Il giuramento di questi atleti ed atlete segna un tempo che sta cambiando. C’è soddisfazione perchè io credo che, al di là del lavoro partito nei primi anni del 2000, questo è un obiettivo che si raggiunge facendo squadra; questa è stata una lunga staffetta e senza di lei non avremmo mai consegnato questa immagine al Paese. C’è la consapevolezza di fare una cosa giusta, che consegna dignità ad atleti ed atleti cambiando un Paese dal punto di vista culturale”. Così Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico, rende omaggio ai 14 atleti entrati a far parte della sezione paralimpica delle Fiamme Oro. Una giornata, come sottolineato anche da Alessandra Locatelli, ministro per le Disabilità, che “apre una strada importante, un momento straordinario che dobbiamo saper cogliere, un momento di cambiamento. Abbiamo intuito l’importanza dello sport e le azioni quotidiane possono aprire la strada a nuove prospettive”, le sue parole. L’ingresso degli atleti, oltre a segnare un momento particolarmente significativo nella storia dello sport, è anche un evento particolarmente significativo per la sicurezza perchè, come sottolineato dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, “il Gruppo Sportivo della Fiamme Oro non è accessorio alla Polizia, è un motivo di orgoglio contribuendo in maniera significativa al medagliere, ma che si lega alle funzioni del ministero dell’interno contribuendo anche alla sicurezza diffondendo i propri valori”. Soddisfazione per il risultato raggiunto, ottenuto grazie alla riforma dello sport che ha permesso agli atleti paralimpici di entrare a far parte dei gruppi militari sportivi, anche da parte di Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani, che ha voluto porre l’accento, però, sulle cose ancora da fare. “La priorità ora va alle infrastrutture, non sempre accoglienti e accessibili a chiunque e questo vale per le palestre, le scuole e per gli impianti sportivi. Per questo se vogliamo dare dignità all’appuntamento di oggi dobbiamo abbattere tali barriere”, sottolinea. Aggiungendo inoltre come la vera evoluzione nel mondo sportivo sia avrà quando “queste giornate speciali diventeranno normali” perchè la “funzione dello sport è quella di unire, la divisione che oggi c’è tra Coni-Cip, tra olimpici e paralimpici, sta diventando sempre più superata dagli eventi. Ci stiamo incamminando verso una sintesi che porterà la nostra nazione ad avere un organismo unico che comprenderà lo sport in tutte le sue forme”.
– Foto Italpress/Spf –
(ITALPRESS).

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