Parte dalle scuole il trattamento per le dipendenze patologiche

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Tempo di Lettura: 2 minutiTRAPANI (ITALPRESS) – Le dipendenze patologiche sono condizioni caratterizzate dall’incapacità di controllare o sospendere un comportamento nonostante le conseguenze negative che ne derivano. Possono essere legate a droghe o alcol, ma anche al gioco, all’alimentazione o all’uso eccessivo di internet. E’ importante sottolineare che le dipendenze patologiche sono considerate disturbi mentali e richiedono l’attenzione di […]

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TRAPANI (ITALPRESS) – Le dipendenze patologiche sono condizioni caratterizzate dall’incapacità di controllare o sospendere un comportamento nonostante le conseguenze negative che ne derivano. Possono essere legate a droghe o alcol, ma anche al gioco, all’alimentazione o all’uso eccessivo di internet.
E’ importante sottolineare che le dipendenze patologiche sono considerate disturbi mentali e richiedono l’attenzione di professionisti della salute mentale per la valutazione e la gestione.
L’Asp di Trapani offre una serie di servizi per combattere le dipendenze patologiche, come spiega Vincenzo Trapani, Responsabile del Ser.D di Alcamo.
“Il nostro compito – afferma – è prendere in carico le persone che ci chiedono un aiuto per superare quello che è il problema della dipendenza, quindi accogliere e lavorare fondamentalmente in equipe, cioè affrontare il problema a 360 gradi, perchè qui operano sia medici, che psicologi, sociologi, pedagogisti, assistenti sociali, educatori professionali”.
Il trattamento delle dipendenze spesso richiede un approccio multidisciplinare che può includere terapia individuale, terapia di gruppo, supporto familiare, e in alcuni casi, farmacoterapia.
“Siamo impegnati su tutte le scuole del territorio di Alcamo e del distretto – aggiunge Trapani – in tutti i livelli scolastici, dalle medie ai licei. La prevenzione è importante, perchè dobbiamo far capire ai nostri ragazzi i rischi a cui si va incontro. Operiamo facendo degli incontri settimanali in tutte le scuole, sia con i ragazzi, che con le famiglie. Questo è importante, perchè dobbiamo sensibilizzare anche i genitori ad affrontare il problema con i propri figli”.
All’interno delle scuole “operiamo con i CIC – prosegue -, che sono gli sportelli ascolto. E questo è importantissimo per intercettare molto rapidamente quello che è un disagio. Spesso i ragazzi non hanno il coraggio di affrontare il problema. Avere un operatore che dà fiducia e che gli permetta di affrontare il problema, significa anche poter intercettare rapidamente il disagio e quindi poterlo affrontare, parlandone chiaramente con i genitori, anche con il corpo docente e quindi poi con noi che siamo gli operatori di riferimento. Il nostro compito è importantissimo, perchè purtroppo ci troviamo di fronte a un’altissima percentuale di soggetti che chiede un aiuto per le più svariate dipendenze”. Trapani sottolinea che il problema “è sottostimato, perchè noi gestiamo soltanto la punta dell’iceberg. Ancora c’è molta reticenza a presentarsi in una struttura come il Ser.D per chiedere di essere aiutati. Però quello che noi dobbiamo fare è sensibilizzare la popolazione: quando c’è un disagio bisogna intervenire rapidamente, perchè prima si interviene, prima si può essere aiutati in maniera adeguata”.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS).

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