Per Conte un ‘Punt e Mes’, in Europa si gioca il futuro del governo
- Nicola Perrone
- 15/04/2020
- Dal Direttore
- segreteria.direzione@dire.it
L'editoriale del direttore Nico Perrone per Direoggi Share on facebook Share on twitter Share on whatsapp Share on email Share on print
ROMA – Un punto di dolce e mezzo di amaro, si legge nella presentazione del vermut italiano nato nel 1870. E calza a pennello per il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che il 23 aprile si riunirà con gli altri premier europei per discutere – e approvare – i provvedimenti per fronteggiare l’epidemia del coronavirus e il crollo dell’economia.
Partita difficile, bisognerà vedere se finirà col punto di dolce a favore dell’Italia e il mezzo di amaro per tutti quei paesi del Nord che stanno facendo di tutto per bloccare i cosiddetti eurobond.
LEGGI ANCHE: Ue, Crimi avverte: “Sul Mes il Pd mette in discussione Conte e il governo”
Molto si incentrerà sul Mes, il cosiddetto fondo salva stati, che M5S insieme a Lega e Fratelli d’Italia non vogliono assolutamente attivare. E non fa niente che sono 35-37 miliardi di euro destinati alla riorganizzazione della nostra sanità, senza vincoli e da restituire con comodo.
La battaglia, come spiega una fonte del Movimento, «è d’identità, per noi è impossibile accettare il Mes, il Governo in questa partita è a rischio».
LEGGI ANCHE: Ue, Renzi: “Da M5s e Lega barzellette, Italia userà 37 miliardi del Mes”
Intanto oggi mezzo amaro per il leader della Lega, Matteo Salvini. Ha chiesto che il presidente del Consiglio venisse in Parlamento per l’informativa sul prossimo Consiglio dei ministri europei, e il voto sulla stessa. Conte, anche se non era obbligato a farlo perché il Consiglio dei ministri si riunirà informalmente, il 21 aprile parlerà alla Camera e al Senato. Ma non ci sarà un voto, e questo ha mandato su tutte le furie Salvini che ha parlato di attacco alla democrazia.
LEGGI ANCHE: Salvini: “Se non ci fanno votare sul Mes è una lesione della democrazia”
L’opposizione fa il suo mestiere, attacca e cerca di sfruttare la debolezza della maggioranza. E proprio sul Mes, nella maggioranza, ci sono delle incrinature. Nel Pd si giudica una follia rinunciare a quelle risorse, con le quali si potrebbe riorganizzare tutta la nostra sanità, a partire dal Sud, e bloccare una volta per tutte le migrazioni dei malati alle strutture del Nord.
LEGGI ANCHE: Ue, Marcucci: “Non indebolire Conte, ma perchè dovremmo rinunciare ai 35 miliardi del Mes?”
L’irritazione è forte, ma molti scommettono che alla fine il Mes, magari con un altro nome, verrà portato a casa. Per il presidente del Consiglio sarà un passaggio cruciale, lì davvero si giocherà la sorte del Governo.
Per quanto riguarda le analisi che circolano sulla situazione socio-politica del nostro Paese, realizzate per banche e aziende, gli scenari sono allarmanti. In particolare in pochi scommettono sull’arrivo delle risorse in tempi rapidi, che alla fine ci vorranno mesi. E a quel punto sarà troppo tardi per moltissime aziende e milioni di lavoratori che si ritroveranno disoccupati. In quel caso facile prevedere, nel Paese si verrebbero a creare, soprattutto al Sud, situazioni da allarme rosso, che l’attuale governo, secondo gli analisti, non riuscirebbe a fronteggiare. In una di queste analisi si parla di possibile ‘rottura sociopolitica’ tra maggio e luglio.
Share on facebook Share on twitter Share on whatsapp Share on email Share on print
Leggi anche:
Per Conte un ‘Punt e Mes’, in Europa si gioca il futuro del governo
VIDEO | Coronavirus, come orientarsi sull’uso delle mascherine? La Sip dissipa dubbi
Coronavirus, in Brasile la festa per il veterano 99enne: è guarito
VIDEO | Coronavirus, oltre 30mila mascherine in 10 giorni: l’impegno di Dual Sanitaly
Migranti, Sea Eye: “Fate presto, sull’Alan Kurdi anche 38 minori
Tg Cinema, edizione del 15 aprile 2020
L'articolo Per Conte un ‘Punt e Mes’, in Europa si gioca il futuro del governo proviene da dire.it.