Perché i cani “corrono” durante il sonno? Stanno sognando? Cosa dice la scienza

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Se siete proprietari di un cane allora vi sarà capitato sicuramente più di una volta di vedere il vostro amico scodinzolante muovere le sue zampe mentre dorme appisolato nella sua cuccia. E molto probabilmente vi sarete chiesti cosa il vostro peloso stesse sognando in quel momento o in quale enorme distesa stesse immaginando di correre.

L’abitudine di muoversi nel sonno, piagnucolare e persino correre in più riprese è un comportamento piuttosto comune tra i cani. I nostri amici a quattro zampe passano circa la metà delle loro giornate a dormire e durante questi sonnellini più o meno frequenti attraversano varie fasi del sonno.

In questi cicli del sonno i cani, così come noi esseri umani, sono colti da movimenti involontari che prendono il nome di mioclonie. Si tratta di brevi contrazioni muscolari che avvengono durante il sonno o nella fase che precede l’addormentarsi.

Le mioclonie sono tuttavia molto frequenti durante la fase REM, alla quale è legato il fenomeno del sogno. È in questa fase che viviamo più intensamente le esperienze oniriche e si suppone che lo stesso possa avvenire nei cani.

Non possiamo dire in modo definitivo che i cani stiano vivendo esperienze come le nostre, ma è difficile non immaginare che lo facciano,

ha spiegato il professor Marcos Frank della Washington State University, il cui campo di ricerca è proprio la funzione del sonno negli animali.

Non è solamente l’attività onirica a far muovere nel sonno i cani, quanto anche il consolidamento della loro memoria durante il sonno. Uno studio comportamentale del 2017 pubblicato sulla prestigiosissima rivista Nature ha infatti evidenziato la relazione tra il sonno e l’apprendimento nei cani.

Dalle ricerche condotte è emerso che i cani utilizzerebbero i pisolini per rafforzare i propri ricordi, rivivendo gli avvenimenti del giorno, gli incontri con i propri simili e ripetendo così i movimenti della giornata.

C’è anche un’altra spiegazione di natura scientifica che si aggiunge alla lista. I nostri animali da compagnia si muoverebbero nel sonno per possibili lesioni al tronco cerebrale e nello specifico a una parte anatomica chiamata ponte. Questa inibisce i movimenti del corpo durante il sonno dal collo in giù, ma non in caso di lesioni, come dimostrato in uno studio del 1974.

La presenza di eventuali lesioni renderebbe perciò cani e gatti più attivi mentre dormono, provocando il movimento dei loro arti nel sonno.

Fonte: Nature/NIH

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