Perché le Canarie sono la meta perfetta per l’estate
Le Canarie hanno registrato un tasso di casi Covid-19 tra i più bassi in Europa. Inoltre, le isole dell’arcipelago spagnolo sono state scelte dall’Organizzazione Mondiale del Turismo (OMT) per il primo volo sperimentale con il passaporto sanitario.
Ecco perché, non appena la Spagna riaprirà le frontiere, grazie a questo “laboratorio mondiale del turismo sicuro”, potrebbero essere la migliore destinazione di viaggio dove trascorrere l’estate quest’anno.
Non solo le Canarie sono la meta ideale all’insegna della sicurezza, ma con i suoi vasti territori incontaminati garantiscono anche il tanto ambito distanziamento sociale. Specie nelle isole meno turistiche dell’arcipelago, come La Gomera, El Hierro e La Graciosa, che in comune hanno tutte acque limpide e un clima straordinario.
La Gomera è detta anche l’isola “magica” e sorprende per la ricchezza degli scenari che regala ai visitatori. Il suo ecosistema marino e quello terrestre sono stati riconosciuti come Riserva della Biosfera dall’Unesco. Qui vivono alcune specie ormai scomparse in tutto il mondo, protette dal Parco Nazionale di Garajonay, anch’esso patrimonio mondiale dell’Unesco dal 1986. Qui si trova la vetta più alta dell’isola, costantemente avvolta da una nebbia bassa che crea un microclima vitale per la conservazione della foresta pluviale, una delle ultime rimaste in Europa. Questo paradiso nascosto dalle nuvole si trova nel cuore della rete dei misteriosi sentieri che compongono un reticolo di 650 chilometri di cammini. È considerata il paradiso degli escursionisti. La sua capitale, San Sebastián, fu l’ultimo porto toccato da Cristoforo Colombo nel suo viaggio verso le Americhe.
Ma l’isola più sostenibilie in realtà è El Hierro. Con l’obiettivo di diventare la prima isola al mondo sostenibile al 100%, l’isola più occidentale delle Canarie ha già stabilito un record mondiale: la scorsa estate ha coperto l’intero fabbisogno energetico della popolazione per 24 giorni utilizzando solo energia rinnovabile. È famosa per i suoi spettacolari paesaggi sottomarini e per la fauna selvatica. La Riserva Marina La Restinga è un santuario subacqueo di fama internazionale popolato da numerose specie animali. Le eruzioni vulcaniche che si sono verificate tra il 2011 e il 2012 hanno portato a una rigenerazione del fondo marino che ha dato origine a una biodiversità molto particolare. Infatti, è considerata tra le migliori zone di immersione delle Canarie dove avvistare delfini, tartarughe, tonni, razze spinose, barracuda e addirittura gli squali bianchi.
Per un tuffo memorabile, Charco Azul è senza dubbio una delle località più affascinanti sull’isola. Situata nella favolosa valle di El Golfo, è una piscina nata dalle numerose eruzioni vulcaniche che hanno contribuito a plasmare l’isola.
La meno esplorata e più tranquilla delle Canarie è La Graciosa. Con soli 700 abitanti, l’isola, situata nell’area protetta dell’arcipelago di Chinijo, non ha registrato nessun caso di Covid-19 dall’inizio della pandemia. Le sue spiagge vergini di sabbia dorata sono ora più selvagge che mai, i suoi paesaggi vulcanici sono ora deserti: il tempo sembra essersi fermato nel il suo villaggio di pescatori.
Un territorio naturale di straordinaria bellezza e uno degli ultimi angoli d’Europa senza strade asfaltate. Questa oasi di tranquillità si può esplorare a piedi o in bicicletta. A meno di un’ora a piedi da Caleta de Sebo, la città principale dell’isola, si trova la spiaggia più popolare: La Francesa. Ma bellissime e incontaminate sono anche Playa de la Cocina e Playa de las Conchas.