Perdersi in un labirinto di bambù: succede in Italia
Da vicino sembra un grande e intricato parco a metà tra un giardino e un orto botanico, dall’alto, invece, restituisce una visione sublime ed enigmatica, quella di una stella a otto punte. Stiamo parlando del grande labirinto di bambù che ha dato vita al sogno onirico di Franco Maria Ricci e che si trova nel nostro Paese. Pronti a smarrirvi?
Il Labirinto della Masone
Situato sulla Strada Masone nei pressi di Fontanellato, a pochi chilometri dalla città di Parma, questo parco culturale e surreale rappresenta il sogno più grande mai realizzato dell’editore Franco Maria Ricci.
Da sempre appassionato di labirinti ed enigmi, ha scelto di realizzare nella sua tenuta un grande e straordinario parco culturale, nonché il più grande labirinto al mondo interamente costituito di piante di bambù di specie diverse.
L’idea, che affonda le radici nelle sue fantasie infantili, ha preso sempre più forma con gli incontri che l’editore teneva con lo scrittore argentino Jorge Luis Borges appassionato anche lui di labirinti, di questi strani percorsi degli uomini fatti di certezze e incertezze.
Ispirato anche dal celebre Labirinto di Minosse, Franco Maria Ricci, ha realizzato il suo percorso, un luogo più dolce e meno pericoloso di quello della mitologia greca dove le persone sono invitate a passeggiare, a perdersi e ritrovarsi, contemplando la bellezza tutto intorno.
Così, nel 2015, il Labirinto della Masone è stato realizzato. L’idea iniziale ha dato vita a un luogo reale e surreale che permette un’esperienza tangibile e mistica al contempo, un viaggio tra arte, bellezza e introspezione. Un luogo in cui perdersi e ritrovarsi mentre si esplora il perfetto connubio tra uomo e natura.
All’interno del grande giardino, infatti, sono stati costruiti anche degli edifici in stile neoclassico che ospitano le collezioni d’arte appartenute all’editore, motivo che rende l’esperienza ancora più preziosa. Il risultato, quindi, è un parco affascinante in cui perdersi tra natura e cultura, prima di trovare la via d’uscita.
Perdersi e ritrovarsi nel più grande labirinto di bambù al mondo
Il Labirinto della Masone si snoda su 7 ettari di terreno puntellati da più di 200000 bambù di venti specie diverse che svettano verso il cielo. Il parco, nella sua totalità, ha la forma di una stella a otto punte all’interno della quale ci sono bivi e trappole che confondono dolcemente i visitatori.
La via d’uscita, tra gli infiniti e altissimi steli di bambù, è quella che conduce direttamente al cuore della struttura dove si trovano gli edifici in stile neoclassico, costruiti in mattone e progettati dall’architetto Pier Carlo Bontempi. Perfettamente inseriti nel contesto paesaggistico della tenuta, questi corrispondono alla sede della casa editrice di Franco Maria Ricci, a una biblioteca che ospita oltre 10000 volumi d’arte, un bar, un ristorante e lo straordinario museo che preserva la collezione artistica dell’editore.
Questo edificio, che si snoda su 5000 metri quadrati, conserva al suo interno dipinti, sculture, disegni e oggetti d’arte che raccontano la storia dell’arte dal XVI al XX secolo.
Periodicamente, all’interno del Labirinto della Masone vengono organizzate mostre ed esposizioni temporanee, conferenze e diverse attività artistiche e culturali.
Il parco, nella sua totalità, risulta come un luogo magico all’interno del quale non esistono le leggi dello spazio, né quelle del tempo, ma solo quelle della natura e dell’arte i cui confini, qui, si annullano sapientemente. Chi vuole entrare?