Pescatori trovano una carcassa di balena spiaggiata con il ventre pieno zeppo “d’oro”
Uno spettacolare colpo di fortuna è quello capitato a un gruppo di pescatori dello Yemen, che nella carcassa di una balena hanno trovato un tesoro che vale un milione e mezzo di dollari.
L’incredibile vicenda arriva dal golfo di Aden, nel poverissimo Yemen. Un gruppo di pescatori del villaggio di al-Khaisah e sfollati da Hodeidah ha trovato, nel ventre di una balena morta, un vero e proprio tesoro – valore stimato 1,5 milioni di dollari.
La piccola imbarcazione si trovava in mare quando i trentacinque pescatori a bordo sono stati insospettiti dalla puzza nauseante emanata dalla carcassa del capodoglio che galleggiava a poche decine di metri da loro. Un odore certamente provocato dallo stato di decomposizione della carcassa dell’animale, ma non solo – i pescatori hanno subito sospettato che ci fosse dell’altro dietro quel ritrovamento. Non riuscendo a trascinare l’animale per via del suo peso, i pescatori hanno chiesto aiuto anche ad altre barche: in più di cento pescatori sono stati coinvolti nel trasporto della balena sulla spiaggia, dove è avvenuta l’incredibile scoperta: nascosta nel ventre dell’animale la rarissima e preziosa ambra grigia, detta anche “oro galleggiante” o “tesoro del mare”. In pratica, la carcassa si è rivelata una vera e propria miniera d’oro per i poveri abitanti del villaggio.
L’ambra grigia è una sostanza rara e preziosissima, utilizzata in moltissimi campi – dalla medicina naturale all’industria dei profumi, ma anche come incenso e afrodisiaco. Si forma dal rigurgito prodotto dai capodogli nel processo di digestione dei calamari, loro cibo preferito, ma non tutte le balene la producono: infatti, meno del 5% dei capodogli è in grado di secernere questa sostanza. Inoltre, i capodogli sono una specie protetta, e cacciarli per ottenere ambra grigia è vietato dalla legge e severamente sanzionato. Proprio per la sua rarità, il prezzo dell’ambra si aggira attorno ai 50.000 dollari al chilo.
Dopo l’eccezionale ritrovamento, è scattata subito la solidarietà: parte del ricavato della vendita dell’ambra è stata infatti devoluta per aiutare i più bisognosi del villaggio. I fortunati pescatori invece, per evitare controversie, hanno concordato una percentuale a testa uguale per tutti prima di vendere l’ambra. C’è chi si è comprato una macchina, chi ha colto l’occasione per organizzare il matrimonio dei propri sogni, chi potrà pagare lo studio ai propri figli.
'Smelly but lots of money!'
A joy to work on this with you @SuaadS and Adnan Ameen Al-Haaj. https://t.co/bvcXoIXAyJ— Eloise Alanna (@EloiseAlanna) June 1, 2021
Siamo tutti poveri, noi ci saremmo mai aspettati di avere una cifra del genere. E’ incredibile – raccontano.
Fonte: BBC News
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