ROMA (ITALPRESS) – “Il basket è diventato sempre più difficile. Basti considerare quanto spazio è stato dato nei giornali e nelle televisioni nazionali a questo ritorno dell’Italia nel ‘G8 mondialè . E’ merito di una prestazione straordinaria di ragazzi normali”. Così il presidente della Fip, Gianni Petrucci, ai microfoni di Radio anch’io sport su Radio Rai. La Nazionale italiana di basket è tornata, dopo 25 anni, nei quarti di finale dei Mondiali.
“Un allenatore così, ‘sui generis’, sotto tutti i punti di vista, non lo abbiamo mai avuto. Abbiamo avuto grandi allenatori ma la simpatia e le caratteristiche di Pozzecco non le ha nessuno”, ha aggiunto il numero uno della Federbasket, a proposito del carisma del coach del team azzurro. “Domani giochiamo contro dei colossi, che sono sempre di un altro livello, anche se ieri hanno perso. Noi vogliamo andare avanti. Loro sono favoriti ma noi vogliamo arrivare”, ha detto ancora Petrucci, già proiettato verso la gara dei quarti di finale del torneo iridato, che oppone domani l’Italia agli Usa.
“Questa squadra non si abbatte mai. Pozzecco è un grande allenatore, dovreste vedere come e quanto allena la squadra. Essere fra i primi otto del mondo è una grande soddisfazione ma ancora ‘non abbiamo fatto nientè. Io l’avevo detto già: “Voglio giocare contro gli Usà. Ci dobbiamo paragonare ai grandi e sognare non costa nulla. E poi c’è Banchero: voleva giocare con l’Italia Adesso ci giocherà contro. A lui non dirò niente però. E’ grande giocatore e lo ha dimostrato. La mia è comunque solo una battuta. Ha fatto tutto lui: noi dobbiamo solo ringraziarlo, perchè ci ha fatto scoprire altri ottimi giocatori per la nostra Nazionale”, ha proseguito il presidente della Fip.
“Gli Usa sono dei fenomeni. Il clima in casa Italia è ideale. Datome? Per adesso avrà un ruolo nell’Armani a Milano. Poi vedremo. E’ un grande campione e una grande persona. Ha detto che lascia ma abbiamo visto tutti a che livello ha giocato in questi Mondiali”, ha concluso Petrucci.
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