Phoenix fa 11 di fila, ok Golden State e Chicago

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ROMA (ITALPRESS) – Phoenix non si ferma. I Suns continuano a comandare la Western Conference e non solo (miglior record della Lega con 41-9) centrando l’undicesima vittoria consecutiva: la vittima di turno è Brooklyn, battuta 121-111 con 35 punti di Booker e 27 di Bridges (miglior prestazione stagionale) oltre a un Paul da 20 punti e 14 assist. Mai nella sua storia Phoenix era partita così bene e questa è già la seconda striscia positiva in doppia cifra dopo le 18 gare senza sconfitta inanellate fra il 30 ottobre e il 2 dicembre. Di contro i Nets, sempre privi di Durant, incassano il quinto ko di fila: non bastano i 26 punti di Irving e i 22 di Harden. Prova a tenere il ritmo dei Suns Golden State, che allunga a sette gare la sua serie utile. I Warriors, nonostante le tante assenze (out Curry, Thompson, Green e Wiggins), rimontano da -17 e la spuntano per 124-120 su San Antonio. A prendersi la scena è Jordan Poole con 31 punti, compresa la tripla decisiva per la vittoria a 17″9 dalla sirena. In testa alla Eastern Conference c’è Chicago, che centra il quarto successo nelle ultime cinque gare a spese di Orlando (126-115) nel segno di DeRozan (29 punti) e LaVine (24 punti). I Bulls hanno rischiato di compromettere tutto quando, avanti 113-108 a 7’38” dalla fine, si sono fatti rimontare fino al 115 pari salvo poi rimettere la testa avanti e non farsi riprendere più.
Terzo ko su tre invece per Miami, battuta 110-106 da Toronto: 33 punti per Trent jr, 16 punti e 14 rimbalzi per Siakam e Raptors in serie positiva da cinque partite. Milwaukee si gode un Giannis Antetokounmpo da tripla doppia (33 punti, 15 rimbalzi e 11 assist), la quarta della stagione, nel 112-98 su Washington (sesta sconfitta consecutiva). Una bella risposta al tracollo contro Denver, “una sconfitta imbarazzante – ha ricordato Antetokounmpo – Non ricordo l’ultima volta che abbiamo perso di 36 a Milwaukee ma siamo stati bravi a reagire”. Fra le altre gare della notte italiana, New Orleans rimonta da -15 e supera Detroit 111-101 (26 punti per Ingram, 13+13 per Valanciunas), Denver si ferma dopo cinque vittorie cedendo 130-115 contro Minnesota: Jokic (21 punti, 16 rimbalzi e 8 assist) viene tenuto a riposo nell’ultimo quarto ma la gara era ormai compromessa, con i Wolves avanti di 30. A fare la differenza, oltre a Towns (24 punti e 10 rimbalzi), gli uomini della panchina, su tutti l’ex Vanderbilt (18 punti) e Prince (23 punti).
(ITALPRESS).

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