Pioli “Stringere i denti, prossimi mesi decisivi”

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CARNAGO (ITALPRESS) – “Pensare di ottenere gli stessi risultati dell’annata precedente garantendo la stessa continuità per un tempo così lungo, era complicato, purtroppo ci sono stati anche gli infortuni e abbiamo avuto problemi con il Covid, sono situazioni che lasciano problematiche. Ora è il momento di stringere i denti, abbiamo fatto cose molto positive, ma i prossimi due mesi e mezzo saranno decisivi per campionato ed Europa League e dobbiamo cercare di vincere più partite possibili da qui alla fine”. Così il tecnico del Milan, Stefano Pioli, alla vigilia del match di domani in casa del Verona. Una partita difficile che arriva in un momento non semplice, con l’Inter che si è presa il posto e che è già a +6. “Abbiamo sempre puntato sulle nostre prestazioni e sui nostri risultati, è il nostro percorso che ci interessa e che deve continuarci a vedere positivi e convinti delle nostre possibilità. Pensare di fare l’ultima parte di campionato guardando i risultati degli altri sarebbe limitativo, non sarebbe giusto. Mancano ancora 13 partite, sono tante, dobbiamo affrontarle con determinazione”. Si comincia dall’Hellas. “Juric sta facendo un grandissimo lavoro, pur cambiando tanti giocatori rispetto alla scorsa stagione, il Verona resta una squadra attenta, organizzata, aggressiva, fisica e tecnica. Hanno giocatori di qualità soprattutto nel reparto offensivo, servirà grande attenzione, hanno fermato la Juventus, hanno battuto l’Atalanta e il Napoli, parliamo di una squadra di valore che sta facendo molto bene”. “Noi – ha aggiunto Pioli – scommettiamo su noi stessi, sul fatto che daremo il massimo fino alla fine. Io continuo a ripetere dall’inizio dell’anno che ci sono 7 squadre molto forti e i fatti lo stanno confermando, ma noi vogliamo essere soddisfatti di noi e vogliamo andare in Champions. Se non ci riusciremo saremo delusi, ma quello che conta è andare avanti con fiducia e positività, poi vedremo cosa riusciremo a fare. Ai miei giocatori dirò che vorrei avere 30 anni in meno per scendere in campo con loro, che le difficoltà si superano insieme e che farlo insieme dà più soddisfazione”.
(ITALPRESS).

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