Policlinico Palermo, entro febbraio un’area d’emergenza all’avanguardia
PALERMO (ITALPRESS) – “L’obiettivo principale è quello di definire e iniziare, dopo tanto tempo, i lavori che riguardano l’area di emergenza e del blocco operatorio”. A dirlo in un’intervista all’Italpress è il neo commissario del Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo, Salvatore Iacolino. Insediatosi da poco più di un mese, il dirigente sta lavorando su alcune criticità che bisognava superare prima di avviare il vero proprio processo di riorganizzazione della struttura, partendo proprio dall’area di emergenza: “E’ un’attività che era ferma e che siamo riusciti a sbloccare – ha affermato Iacolino -. E’ una delle priorità che il governo regionale mi ha dato al momento della nomina. Abbiamo sbloccato i lavori, erano fermi per mancati pagamenti alle ditte sub-affidatarie. Abbiamo avviato tutte le procedure, si è ripreso a lavorare e confidiamo entro febbraio di consegnare alla comunità accademica, ma soprattutto agli operatori sanitari e alla comunità palermitana una struttura all’avanguardia, con una tac di ultimissima generazione”.
Tra le novità arrivate nei giorni scorsi, c’è quella relativa al milione di euro recuperato dalla Regione Siciliana per dare una sterzata alle liste d’attesa, spesso troppo lunghe: “Erano risorse già presenti nel 2022, che non erano state utilizzate, e pertanto abbiamo chiesto un differimento dei tempi perchè potessimo utilizzarle per abbattere le liste d’attesa – ha sottolineato Iacolino -. Ci sono una serie di realtà che richiedono il potenziamento dell’offerta sanitaria, salvaguardando il diritto alla salute dei cittadini. Abbiamo agito con un impulso forte nei confronti dei direttori di dipartimento e abbiamo definito un piano operativo: confidiamo che le liste d’attesa, in particolare in quelle aree dove vi è una difficoltà concreta di erogare prestazioni, possano essere risolte anche attraverso questo finanziamento aggiuntivo. Non vi è dubbio che questa sia una priorità essenziale dell’intero sistema sanitario regionale”.
Per i vuoti d’organico “abbiamo avviato le procedure con un avviso aperto che consente, in tutte le discipline mediche, di manifestare l’interesse da parte dei candidati e attuare finalmente un reclutamento ampio e consistente che tenga conto delle varie esigenze rappresentate dai direttori di dipartimento assistenziale”, ha aggiunto Iacolino. Con l’Università e con la Regione, sottolinea, “I rapporti sono assolutamente buoni e intensi. Il metodo attuato è quello partecipativo e vi è un organo, che è il collegio di direzione, formato da tutti i direttori di dipartimento in cui ci confrontiamo costruttivamente. Nei giorni scorsi siamo stati dal presidente Renato Schifani, assieme al rettore (Massimo Midiri, ndr) e al presidente della Scuola di Medicina (Marcello Ciaccio, ndr) per attivare quello che è un percorso fondamentale, cioè realizzare, anche con il contributo dell’amministrazione comunale di Palermo, un nuovo Policlinico in un’area che è aperta e facilmente accessibile”.
“Ci sono 340 milioni di euro a suo tempo assegnati per realizzare il ‘Policivicò, che probabilmente verrano splittati. Sappiamo che sia il presidente Schifani che l’assessore Volo guardano con grande interesse alla realizzazione di un nuovo complesso ospedaliero sul modello dell’architetto Renzo Piano per garantire una continuità assistenziale con una struttura di avanguardia ed eccellenza”, ha concluso.
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