Policlinico Palermo, tecnologia innovativa nel laboratorio BIOPLAST
Tempo di Lettura: 2 minutiPALERMO (ITALPRESS) – Ricostruire ossa e cartilagini dalle cellule staminali. Nel laboratorio di ricerca Bioplast presente all’interno dell’istituto di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva del Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo, sono in corso numerosi progetti di ricerca di medicina rigenerativa basati sullo studio di cellule staminali ottenute da campioni di grasso. Il tessuto adiposo rappresenta la […]
PALERMO (ITALPRESS) – Ricostruire ossa e cartilagini dalle cellule staminali. Nel laboratorio di ricerca Bioplast presente all’interno dell’istituto di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva del Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo, sono in corso numerosi progetti di ricerca di medicina rigenerativa basati sullo studio di cellule staminali ottenute da campioni di grasso. Il tessuto adiposo rappresenta la fonte principale di cellule staminali mesenchimali per uso clinico e sperimentale perchè può essere prelevato in grandi quantità senza lasciare esiti.
Tra i progetti più recenti spicca l’introduzione di una tecnologia innovativa chiamata “Organ-on-chip” (OoC), che offre nuove opportunità per la ricerca scientifica, lo sviluppo farmaceutico e la medicina personalizzata. Questi sistemi sono progettati per replicare le funzioni specifiche degli organi umani su scala ridotta, consentendo la coltura tridimensionale (3D) di cellule e tessuti in un ambiente dinamico, con l’obiettivo di impiegarli in ambito clinico per la ricostruzione di ossa e cartilagini.
“Il laboratorio BIOPLAST – afferma Adriana Cordova, Direttrice dell’unità operativa di chirurgia plastica nonchè del Dipartimento Chirurgici dell’Azienda ospedlaiera universitaria – è il nostro fiore all’occhiello. E’ infatti l’unico laboratorio che comunica direttamente con la sala operatoria rappresentando la perfetta integrazione tra attività chirurgica assistenziale e attività di ricerca e a breve contiamo di avere risultati tangibili nella produzione di sostituti tessutali, di cartilagine e osso”.
L’innovazione di questo sistema risiede nella capacità di replicare l’ambiente fisiologico umano, consentendo il controllo di vari stimoli meccanici, gradienti biochimici, interazioni tra tessuti e altre condizioni microambientali. Pur essendo più semplici rispetto alla complessità degli organi e dei tessuti reali, questi sistemi riescono a riprodurre specifici stati fisiologici e patologici umani.
La Direttrice Generale dell’AOUP, Maria Grazia Furnari, commenta: “Questo progetto rappresenta un passo fondamentale nella nostra missione di migliorare la salute e il benessere delle persone attraverso l’innovazione scientifica. Le cellule staminali, con la loro capacità unica di differenziarsi in vari tipi di cellule, offrono un potenziale terapeutico straordinario. Mi complimento con la Professoressa Cordova e tutti i ricercatori del Laboratorio BIOPLAST nella convinzione che i risultati delle loro ricerche avranno un impatto profondo, non solo nel miglioramento delle terapie esistenti, ma anche nello sviluppo di nuovi approcci”.
Nelle ricerche del Laboratorio al fianco della professoressa Cordova sono impegnati il professore Franz Moschella, la biologa Barbara Di Stefano, la dottoranda Mara Franza e il biologo specializzando Marco Trapani.
-foto ufficio stampa Policlinico Palermo-
(ITALPRESS).