Polpe di pomodoro: troppo annacquate, ma pochi pesticidi. Il test con le marche migliori e peggiori
Il nuovo test della rivista Il Salvagente ha messo a confronto le polpe di pomodoro più note e acquistate nel nostro paese per valutarne la qualità e individuare un’eventuale presenza di pesticidi.
I tecnici di laboratorio hanno testato 15 differenti marche di polpa di pomodoro, vendute nei supermercati e discount italiani. Si tratta di:
- Polpa di pomodoro biologica – Alce Nero
- Polpa di pomodoro – Campo Largo (Lidl)
- Polpa finissima – Cirio
- Polpa di pomodoro a pezzi – Conad
- Polpa di pomodoro – Origine Coop
- Polpa di pomodoro a cubetti – Cuore meditteraneo (Todis)
- Polpa di pomodoro a pezzi – Delizie del sole (Eurospin)
- Polpa fine – De Cecco
- Polpa pronta – De Rica
- Polpa di pomodoro – Esselunga
- Polpa rustica – Mutti
- Polpa di pomodoro – Panorama
- Polpa finissima – Petti
- La mia polpabella – Star
- Gran cubetti – Valfrutta
Tutti i marchi sono stati analizzati per valutare la percentuale di polpa e la presenza di pesticidi ma è stata confrontata anche l’etichetta ed effettuato il filth test (che valuta la qualità igienica del prodotto e della materia prima utilizzata per realizzarlo).
I risultati
Questa volta i risultati sono abbastanza rincuoranti: tutte le polpe hanno ottenuto almeno la sufficienza e molte sono risultate nel complesso dei buoni prodotti, se non ottimi.
Gli unici difetti che sono stati riscontrati sono la presenza un po’ troppo eccessiva d’acqua e tracce di pesticidi (fortunatamente pochi) in alcune marche analizzate.
In media i prodotti presi a campione contenevano il 70% di polpa ma, valutando i singoli casi, si poteva trovare una variazione sul quantitativo di polpa che andava da un minimo del 53% (Petti) ad un massimo dell’85% (Todis).
Come specifica Il Salvagente, il fatto che alcune polpe siano un po’ annacquate non significa che il produttore aggiunga effettivamente acqua per allungare il pomodoro. La resa del prodotto, infatti, dipende da diversi fattori: la varietà di pomodori utilizzati e il grado di maturazione a cui sono arrivati.
E’ comunque un fattore importante da considerare perché, alla fine, il quantitativo di polpa ci fa capire quanta materia prima c’è davvero nel singolo prodotto. E in questo senso il test de Il Salvagente ci viene in aiuto in quanto dalla sola confezione non è possibile reperire tale informazione. A differenza delle passate, infatti, per le quali vi è una normativa più stringente relativamente alle caratteristiche che devono avere, per la polpa di pomodoro esistono regole più “morbide”.
Per quanto riguarda i pesticidi, alcune polpe presentavano tracce di fitofarmaci (mai presente il glifosato) ma sempre entro i limiti di legge, anzi molto al di sotto. Poco meno della metà dei prodotti testati ne è risultato completamente privo.
In base a tutti i parametri analizzati le 3 migliori polpe di pomodoro risultano:
- Alce nero
- Coop origine
- Cuore mediterraneo (Todis)
In fondo alla classifica ma comunque con la sufficienza raggiunta vi sono invece:
- Delizie del sole (Eurospin)
- Campo Largo (Lidl)
- Petti
Potete leggere tutti gli altri risultati e i dettagli del test sull’ultimo numero de Il Salvagente.
Fonte di riferimento: Il Salvagente
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