Poltrone invertite e pareti trasparenti: come viaggeremo in aereo
Per rispondere all’esigenza del mantenimento del distanziamento sociale anche a bordo degli aerei, c’è un’idea rivoluzionaria: le poltrone saranno invertite e i posti saranno separati da una parete di plexiglass.
La proposta viene dalla Aviointeriors, un’azienda italiana specializzata nella realizzazione e certificazione di interni per cabine e sedili sugli aeromobili delle principali compagnie aeree da oltre quarant’anni, che ha progettato una poltrona speciale chiamata Janus.
Si tratta dell’inversione di posizione del posto centrale di una fila di poltrone, che avrà lo scopo di garantire il massimo isolamento tra i passeggeri seduti l’uno accanto all’altro, mantenendo il medesimo comfort. Mentre i passeggeri seduti sui posti esterni, lato corridoio e lato finestrino, continueranno a essere posizionati nella direzione di volo come sempre, il passeggero seduto al centro sarà rivolto in senso inverso.
@Aviointeriors
Ogni poltrona Janus sarà circondata su tre lati da una schermatura di altezza tale da impedire la propagazione del respiro verso chi occupa i sedili adiacenti.
Anche i materiali impiegati per rivestire la poltrona sono stati scelti appositamente per essere di facile pulizia e di sicura igienizzazione, spiegano dalla Aviointeriors.
Tale configurazione aerea è prevista nella Economy Class, principalmente, ma potrà essere estesa anche alle classi superiori, con minore densità, nel caso la compagnia aerea cliente lo richiedesse.
Per quanto riguarda la parete trasparente che dovrà separare tra loro le poltrone, questa in realtà può essere già installata su qualunque aereo. Servirà a rendere più sicura la convivenza tra passeggeri che condividono il medesimo ambiente. Il “Glassafe”, questo il nome, viene realizzato con materiale trasparente per rendere l’intera cabina armoniosa ed esteticamente leggera, ma perfettamente rispondente all’obiettivo di creare un volume isolato attorno a ogni passeggero in modo da minimizzare contatti o interazioni via aerea e ridurre la probabilità di contaminazione da qualunque tipo di virus.
@Aviointeriors
L’idea dei posti invertiti non è nuovissima. Già la configurazione di alcune Business e First Class di certe compagnie aeree li prevedeva. Nel caso di viaggi a bordo di classi premium servivano – e servono ancora, naturalmente – a garantire la privacy dei passeggeri. Ora lo scopo è quello di salvaguardare la salute. E per questo non esistono distinzioni di classi.
La vera novità, applicabile da subito, saranno i separatori tra le poltrone, finora distanziati semplicemente dal bracciolo. Per ovviare all’eventuale aumento di peso dovuto all’aggiunta di plexiglass si troveranno delle soluzioni, che potrebbe essere la riduzione di peso del bagaglio dei passeggeri o del trasporto di cargo. Per questo si vedrà. L’importante è che l’aereo sia comunque un mezzo di trasporto sicuro.
“Abbiamo lavorato e continueremo a lavorare per un domani fatto di prodotti che siano specificatamente ideati per rendere i viaggi del prossimo futuro post-virus sempre più sicuri” spiegano dall’azienda, “e in osservanza delle nuove regole di separazione sociale tra passeggeri che dovranno condividere gli spazi disponibili per la durata del trasporto”. Il mondo dopo il Coronavirus è cambiato, compreso quelli dei viaggi.