Poste, a Palermo si rinnova tradizione letterine a Babbo Natale

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PALERMO (ITALPRESS) – La tradizione della letterina a Babbo Natale, nonostante il periodo di estrema particolarità dovuto alla diffusione della pandemia, non poteva mancare. Da questo presupposto è partita la consueta iniziativa promossa da Poste Italiane di raccogliere tutte le lettere dei bambini con all’interno i loro sogni e desideri. Oltre a questo, però, quest’anno è stato aggiunto un ulteriore progetto di sfondo sociale ‘Rigiochiamò, un’iniziativa che prevede che tutti i bambini che consegnano la lettera, che andrà al Polo Nord, contestualmente potranno donare anche un loro giocattolo che andrà alle sezioni locali della Croce Rossa per essere “ridonati” ad altri bimbi.
Diverse le scuole che hanno aderito, tra queste anche l’istituto comprensivo Rita Borsellino – ex Amari Roncalli Ferrara – di Palermo: “Siamo felici di aver aderito a questa iniziativa di Poste Italiane ‘Letterina a Babbo Natalè – ha sottolineato Enrica Mangione, insegnante referente della scuola -. In questo periodo particolare dove i bambini sono privati di tutto, di stare con gli amici, uscire e di fare qualsiasi altra cosa a cui erano abituati prima non abbiamo potuto privarli della gioia di ricevere il postino di Babbo Natale. Ognuno di loro con grande entusiasmo ha scritto una letterina e nello stesso tempo con grande passione abbiamo anche partecipato al progetto ‘Rigiochiamò dove i bambini devono donare un giocattolo ad un bambino meno fortunato di loro. Tutti i genitori hanno accolto l’iniziativa in maniera positiva e con grande coinvolgimento sia al plesso Amari che al Ferrara. Ringraziamo Poste Italiane e la nostra dirigente scolastica che hanno permesso tutto ciò”.
Centinaia i bambini che col sorriso sul volto, nascosto però dalla mascherine, hanno donato i propri regali e tra loro c’è anche chi ne ha consegnati anche più di uno. Nel corso della cerimonia sono state anche lette ad alta volte alcune letterine, tra le quali anche quelle delle piccole Greta e Sofia di rispettivamente 3 e 5 anni in cui chiedevano l’auto di Babbo Natale per poter superare il periodo di pandemia e tornare alla normalità.
“E’ stata un’esperienza bellissima, unica direi, per la grande partecipazione dei bimbi – ha raccontato l’impiegata di Poste Italiane che ha raccolto lettere e regali -. Grazie a tutti e soprattutto a questa scuola che insieme a Poste Italiane ha dato vita a questa iniziativa. Ho visto che i bambini hanno avuto un grande cuore, hanno donato tantissimi giocattoli. Spero che queste iniziative si facciano ogni anno. E’ un gesto semplice e allo stesso tempo unico”.
(ITALPRESS).

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