Presentato il Flag Handover, inizia countdown Milano-Cortina
PECHINO (CINA) (ITALPRESS) – Milano Cortina 2026 sarà al centro della scena dopo la conclusione dei Giochi Olimpici Invernali di Pechino 2022. Durante la cerimonia di chiusura, a nome della Fondazione Milano Cortina 2026, i sindaci di Milano, Giuseppe Sala, e di Cortina D’Ampezzo, Gianpietro Ghedina, riceveranno la bandiera Olimpica e l’investitura ufficiale di Comitato Organizzatore dei prossimi Giochi Olimpici Invernali.
Il Presidente del CONI e della Fondazione Milano Cortina 2026, Giovanni Malagò, i sindaci delle due Città, e il CEO della Fondazione, Vincenzo Novari, incontrando la stampa al Main media center di Pechino, hanno presentato i progressi compiuti dal Comitato Organizzatore e raccontato il segmento del Flag Handover all’interno della Cerimonia di Chiusura dei Giochi di Beijing 2022. Presente, insieme alla delegazione italiana, anche il Milano Cortina 2026 Flag Handover Creative Director, Marco Balich, che firma il segmento di spettacolo dedicato ai Giochi invernali italiani.
Le Olimpiadi di Milano Cortina 2026 sono le prime al mondo ad essere assegnate a due città insieme: Milano e Cortina. L’evento, ovviamente, coinvolgerà anche due Regioni, Lombardia e Veneto, e due Province Autonome, Trento e Bolzano, su un territorio di oltre 22.000 km2 complessivi. Sono questi gli elementi che incarnano anime apparentemente distinte, ma complementari: la città e la montagna. Il dualismo di queste realtà sarà infatti il tema portante del momento del Flag Handover: un dialogo armonico che traccia una via per un futuro più sostenibile, celebrando i valori Olimpici e il potere dello sport che unisce e supera le differenze. L’obiettivo è di celebrare l’armonia che lega questi territori, città e montagna, in costante dialogo tra loro.
“La nostra è una candidatura particolare: ci sono due città, molto diverse, due regioni, due province, è un unicuum. Sfruttando l’Agenda 2020 del Cio abbiamo coinvolto un intero territorio, attutito gli elementi dei costi, avremo l’opportunità di rappresentare le cose più belle e iconiche del nostro territorio. Anche la percentuale di nuovi impianti è qualcosa che nessuno aveva mai messo in campo. Da sei anni e 10 mesi siamo coinvolti ma col passaggio della bandiera simbolicamente inizieremo a impegnarci per un’Olimpiade diversa” ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò.
“I grandi eventi sono sempre grandi opportunità. La domanda è: siamo in grado di gestirli? Io credo di sì” ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. “La nostra storia recente è figlia di quello che è successo con Expo2015, che ha cambiato l’immagine della nostra città, non più solo percepita come la città del business. Siamo venuti qui a Pechino per imparare: non c’è miglior modo che vedere cosa succede, come si gestisce, è una grande opportunità. Ringraziamo gli amici cinesi per quello che ci trasmettono, insegnano, prendiamo il testimone e faremo qalcosa di diverso, adatto ai tempi che cambiano”. Sala auspica che la ripartenza post-pandemia “possa culminare nel 2026 con un nuovo percorso”.
“C’è soddisfazione e orgoglio per poter accogliere una seconda volta, dopo 70 anni, le Olimpiadi a Cortina. Saranno Olimpiadi sostenibili, contenute per venues ma che potranno esaltare il nostro territorio e ammodernare una serie di infrastrutture” ha detto il sindaco di Cortina d’Ampezzo, Gianpietro Ghedina. “Cortina vive di sport 360 giorni all’anno e avremo l’apice con la manifestazione più importante al mondo: la testa sarà a Milano, il cuore a Cortina, sarà una grande Olimpiade”.
(ITALPRESS).