“Prima” in edicola con uno speciale su Sostenibilità e Comunicazione

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Tempo di Lettura: 4 minutiROMA (ITALPRESS) – La Sostenibilità che si incrocia con l’ora della responsabilità per il giornalismo. E’ in edicola dal 3 luglio a Milano e dal 4 luglio a Roma e nel resto d’Italia “Prima Comunicazione”, un numero doppio, con una prima parte di 187 pagine dedicate al Grande Libro della Sostenibilità e Comunicazione, a cui […]

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ROMA (ITALPRESS) – La Sostenibilità che si incrocia con l’ora
della responsabilità per il giornalismo. E’ in edicola dal 3 luglio a Milano e dal 4 luglio a Roma e nel resto d’Italia “Prima Comunicazione”, un numero doppio, con una prima parte di 187 pagine dedicate al Grande Libro della Sostenibilità e Comunicazione, a cui seguono una cinquantina di pagine per l’informazione tipica di Prima con ghiotte interviste a Maurizio Molinari, direttore di Repubblica, e a Giulio Malgara, ex presidente Auditel e Upa, più ritratti e dati. La copertina del numero è dedicata alle Olimpiadi di Parigi 2024 strettamente legate al tema della Sostenibilità. Infatti la decisione del Cio nel 2017 di scegliere la candidatura francese premiava il progetto impostato sull’espressione di una cultura di sostenibilità, inclusione e innovazione sociale attraverso lo sport.
Nel servizio di copertina si racconta del Comitato organizzativo dei Giochi olimpici, con a capo il presidente Tony Estanguet, che in sette anni di lavoro ha già raggiunto importanti traguardi per posti di lavoro creati, la partecipazione entusiasta dei volontari, l’inclusione delle persone con disabilità e l’impatto sui quartieri periferici. Le Olimpiadi, che inizieranno il 26 luglio, saranno una potente macchina di comunicazione per promuovere la sostenibilità.
Lo sport è interessante nel suo essere diventato promotore di comportamenti sostenibili, anche la Uefa con Michele Uva sta dando lezioni al mondo del calcio, si spera con un forte impatto comportamentale.
E per dimostrare cosa sta dietro alla parola Sostenibilità “Prima” ha sviluppato il tragitto informativo di questa quarta edizione del Grande Libro della Sostenibilità e Comunicazione 2024 con un percorso che parte dalla politica, descrivendo una per una l’enorme quantità di leggi green prodotte nel quinquennio legislativo europeo, tantissime misure di applicazione del cosiddetto Green Deal, che negli ultimi mesi hanno visto “una vera corsa contro il tempo per prendere d’anticipo il prossimo Parlamento europeo” che si annuncia “meno attento alle tematiche green e climatiche”, come segnala Roberto Giovannini, tra i primi giornalisti a occuparsi di clima, verde, difesa del territorio, che sul Libro scrive anche delle innovazioni in campo energetico: molto interessante la sua intervista a Marco Alverà, che spiega i tempi e le condizioni necessarie per l’utilizzo dell’idrogeno nei trasporti. Tema che riguarda anche Sea, Aeroporti di Milano, e l’uso di nuovi carburanti.
Nel numero speciale anche l’approccio alla sostenibilità dei grandi gruppi, pilastri dell’economia italiana, come Leonardo e Autostrade per l’Italia, Engineering, Duferco, che puntano sull’innovazione con soluzioni tecnologiche inimmaginabili. Ma ci sono anche le cooperative agricole capaci di produrre latte di grande qualità, riducendo le emissioni e facendo vivere felicemente le loro mucche.
Perchè la felicità, o meglio il benessere dell’uomo e anche degli animali, è uno dei valori importanti rappresentati dalla S (che sta per sociale) dell’acronimo Esg (E environmental, per ambiente, G governance, per gestione aziendale ispirata a buone pratiche e a principi etici). Un Sociale con attenzione crescente ai temi della povertà, inclusione, diversità, parità di genere, insomma le cause con l’uomo al centro, cui dedichiamo molti racconti e approfondimenti, registrando anche la preoccupazione – papa Francesco ne fa motivo di continui richiami – per il rapporto malato che si è creato tra il mondo digitale e i bambini che, inconsapevolmente, la nostra società ha consegnato alla schiavitù della Rete.
Tante le storie di chi si impegna in vari modi nella difesa dell’ambiente: studiosi, scienziati, economisti, manager, fondazioni, onlus…C’è anche quella di Alessandro Gassmann, un vero militante della sostenibilità che racconta, intervistato da Stefania Berbenni, le sue preoccupazioni e quanto sarebbe importante che, per far capire la gravità della situazione in cui si trova la terra, personaggi famosi, per esempio i campioni di calcio, testimoniassero per la difesa del pianeta. Insomma la stessa idea che sta dietro Parigi 2024.
A proposito di benessere nel numero di Prima viene raccontato anche quanto per gli umani stia diventando importante il rapporto con gli animali di famiglia, vere forme di amore che danno benefici psicologici e fisici. Chi ama un pet, si prende cura di lui, ma anche di sè e la salute migliora. Per questo lo Stato ha stanziato un sostegno finanziario all’assistenza veterinaria e stabilito misure per incentivare la relazione tra anziani e animali d’affezione, riconoscendo che i pet sono ‘strumenti terapeuticì e aiutano a ridurre persino l’uso dei farmaci. Noi ne siamo convinti e per dare una testimonianza visiva di questi amori pubblichiamo una rassegna di foto di giornalisti, comunicatori e politici con il loro amico peloso, che dicono tutto senza parole.
Come nelle precedenti edizioni dello speciale, ci sono due settori che fanno riferimento strettamente al mondo della comunicazione e a quello del giornalismo, sempre più impegnati a fare i conti con le numerose declinazioni del tema della sostenibilità.
Oltre all’uso, com’è nello stile di Prima, di belle foto per arricchire l’informazione scritta, per segnalare le diverse parti in cui è scandito il racconto del Grande Libro della Sostenibilità abbiamo usato alcune divertenti creatività tratte dai calendari realizzati da Inarea e raccolti nell’app Calandarea, per cui ringraziamo molto Antonio Romano, fondatore e ad di Inarea.
A pagina 159 la copertina dedicata al magazine Prima che apre subito con la lunga intervista a Maurizio Molinari intitolata “Giornalismo, l’ora delle responsabilità”, in cui il direttore di Repubblica dice che “il dovere dell’informazione viene prima di ogni cosa. Soprattutto in un momento di allarme in tutta Europa, dove si assiste alle vittorie delle destre in Francia in Germania e alla diffusione di posizioni estreme che conquistano i ventenni: intolleranza verso gli immigrati, critica alle istituzioni europee e alle scelte comunitarie per contrastare la crisi climatica”.
Per quanto riguarda i rapporti con Giorgia Meloni, che invita a un incontro nella redazione di Repubblica, Molinari dice “la nostra finalità non è far cadere il governo ma difendere i principi della libertà di informazione”.
Maurizio Molinari interviene anche sui rischi legati all’intelligenza artificiale: “L’AI ci pone in maniera drammatica la necessità di proteggere la proprietà intellettuale di ogni essere umano e di farlo in modo che non diventi uno strumento per aggredirla o diffonde fake news, ma per incrementare la conoscenza”. E propone di “iniziare un confronto fra giornalisti e editori con su come usare l’IA in maniera non generativa per evitare che distrugga la conoscenza e, al contrario ci aiuti ad aumentarla contribuendo a combattere le notizie false”. Un lavoro condiviso senza gli steccati della concorrenza.
La nascita dell’Auditel nel 1984 è al centro della testimonianza di Giulio Malgara, grande manager del largo consumo degli anni Ottanta e Novanta, presidente di Upa e della società di rilevazione, e che in una intervista racconta “La verità su Berlusconi e l’Auditel”.
Una storia tutta manageriale quella che racconta di Eraldo Minella, direttore dell’area Servizi professionali e formazione del Gruppo 24 Ore, sullo sviluppo del settore di grande attivismo e redditività per il Gruppo di Confindustria, a riprova di come oggi c’è fame di servizi di qualità e di approfondimento.
Come sempre Carlo Riva racconta le notizie del mondo bancario e assicurativo visti dall’ottica della comunicazione. E Cristiano Draghi e Dina Bara aggiornano su andamenti e iniziative delle testate quotidiane e periodiche nella pagine dei Trend. Non mancano i preziosi dati Auditel, Ads, Audiweb.

– foto ufficio stampa “Prima Comunicazione” –
(ITALPRESS).

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