Quanto è green la tua città? La classifica delle più virtuose d’Italia

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È Trento la città italiana più green del nostro Paese, seguita da Reggio-Emilia e Mantova. Scopriamo la classifica 2021 realizzata la Legambiente

Quali sono le città più “verdi” d’Italia? A svelarlo è il nuovo rapporto Ecosistema Urbano 2021, realizzato da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 ORE.

Il report prende in considerazione 105 capoluoghi di provincia, tenendo conto di 18 parametri relativi a sei settori: aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano ed energia. I dati presi in esame riguardano il 2020, anno dello scoppio della pandemia di Covid-19. Ma nonostante i periodi di lockdown, il Bel Paese non ha mostrato importanti segnali di miglioramento nelle performance ambientali. Anzi, le auto in circolazione sono aumentate mentre si è assistito ad un crollo nell’uso del trasporto pubblico. Davvero poche le eccezioni virtuose dell’Italia. 

Ecosistema Urbano fotografa un Paese in buona misura fermo, che torna addirittura indietro su alcuni indicatori ambientali: già nello scenario pre-pandemico, il rapporto descriveva capoluoghi che faticavano a decollare nelle politiche di sostenibilità – spiega il presidente nazionale di Legambiente, Stefano Ciafani – contribuendo a conflitti con l’Europa e a procedure d’infrazione, come per la depurazione delle acque o la qualità dell’aria. Il periodo pandemico, al netto di alcuni miglioramenti, ha complicato le cose.  

La classifica dei capoluoghi italiani più verdi

Trento 

Ad aprire la classifica dei capoluoghi di provincia più green d’Italia è Trento, con un punteggio del 84,71%. Nella città si è registrato un miglioramento delle performance nell’uso di suolo e nelle concentrazioni di NO2 e PM10, ma anche un aumento della raccolta differenziata e delle infrastrutture ciclabili.

Reggio-Emilia

Al secondo posto troviamo Reggio Emilia (che ha ottenuto 77,89%), dove sono aumentati gli spazi dedicati ai pedoni e alla ciclabilità il numero di alberi piantumati. Questa città è anche prima in assoluto per piste ciclabili equivalenti.

Mantova  

Sull’ultimo gradino del podio, invece, si piazza Mantova, che ha ottenuto un punteggio del 75,14%). La città si è distinta la qualità dell’aria, per la riduzione delle perdite della rete idrica e la gestione della raccolta differenziata.

Cosenza 

Al quarto posto, troviamo, invece Cosenza (con il 74,21%) che diminuisce le perdite della rete idrica e i consumi domestici d’acqua e registra il maggior incremento d’infrastrutture ciclabili.  A Cosenza si è registrato anche un miglioramento nel settore della produzione di rifiuti e dell’uso del suolo

Pordenone

Con un punteggio del 73,30%, Pordenone si piazza quinta nella classifica. La città è migliorata nelle perdite della rete idrica, ha diminuito la produzione di rifiuti, mentre è cresciuta nella raccolta differenziata.

Le città ultime in classifica

Quali sono, invece, le città meno green d’Italia? Fanalini di coda in classifica Brindisi (30,03%), Catania (29,38%) e Palermo (26,60%), rispettivamente al 103°, 104° e 105° posto della classifica. Per quanto riguarda Brindisi, ha ottenuto lo zero assoluto nell’uso efficiente di suolo, mentre l’ultimo posto nella raccolta differenziata occupato da Catania (che tuttavia è anche la città più virtuosa per consumi idrici).

Ultimo posto in classifica per Palermo, dove sono aumentati i rifiuti prodotti e le auto in circolazione. Unica nota positiva per il capoluogo della Sicilia: l’aumento del numero di persone che utilizzano il trasporto pubblico, in controtendenza rispetto alla media delle altre città.

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Fonte: Legambiente 

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