Questi sono i prodotti non alimentari più pericolosi in tutta Europa (e li usiamo tutti i giorni)
Ogni giorno nella nostra quotidianità utilizziamo una miriade di oggetti, ma non sempre sono sicuri per la salute. Anzi, in molti casi i prodotti con cui veniamo a contatto nascondono delle insidie e possono rivelarsi, ad esempio, tossici. Ma quali sono quelli più a rischio? La risposta arriva dalla relazione annuale sul Safety Gate – il sistema di allerta rapido dell’UE per i prodotti non alimentari pericolosi – realizzata dalla Commissione europea.
Il report si basa sugli avvisi notificati nel 2021 e sulle azioni intraprese dalle autorità nazionali. In totale le segnalazioni scambiate attraverso il sistema dai Paesi che aderiscono al Safety Network sono state 2142.
I prodotti meno sicuri utilizzati in Europa
Per la prima volta in cima alla classifica dei prodotti segnalati a livello europeo troviamo le automobili, seguite dai giocattoli e dagli elettrodomestici e attrezzature elettriche. Nella lista troviamo anche vestiti e articoli di bigiotteria.
Per quanto riguarda gli autoveicoli, le azioni intraprese hanno riguardato principalmente i richiami a seguito della rilevazione di problemi tecnici, mentre per i giocattoli si sono concentrati sulla presenza di sostanze chimiche pericolose, oltre alle batterie a bottone. – si legge nel report – Inoltre, i problemi più comuni segnalati per elettrodomestici e apparecchiature sono legati all’esposizione di parti in tensione e a problemi di surriscaldamento.
Fra gli oggetti non sicuri spiccano anche i dispositivi di protezione usati giornalmente da quando è scoppiata la pandemia di Covid-19, come le mascherine.
Mentre la pandemia continua, le azioni di sorveglianza hanno riguardato una gamma di prodotti correlati al COVID-19. – chiarisce la Commissione europea – Molte sono state le segnalazioni relative ai dispositivi di protezione, con le mascherine protettive in particolare sotto i riflettori. I cinque rischi più comuni segnalati sono stati lesioni personali, sostanze chimiche, incendi, soffocamento e scosse elettriche. In totale, 4.965 avvisi di follow-up sono stati diffusi nel Safety Gate, a dimostrazione del fatto che gli stati membri monitorano da vicino le segnalazioni e spesso danno seguito a misure aggiuntive adottate nei propri Paesi.
Nel caso dell’Italia il 46% delle segnalazioni ha riguardato i dispositivi di protezione (come guanti e mascherine) e gli elettrodomestici.
Un nuovo strumento di sorveglianza elettronica
Alla luce del boom degli acquisti online, la Commissione europea ha sviluppato un nuovo strumento di sorveglianza elettronica – chiamato web crawler – per tutelare i consumatori che acquistano su web ed eliminare i prodotti pericolosi dal mercato. L’innovativo software aiuterà le autorità nazionali a rilevare le offerte online di prodotti non sicuri segnalati nel Safety Gate, permettendo di rintracciare il fornitore ed ordinare il ritiro effettivo di questi prodotti.
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Fonte: Commissione europea
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