Questo è il momento giusto per visitare Pompei: le case sono state riaperte dopo 40 anni

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Il Ministro Franceschini ha annunciato la chiusura del Grande Progetto Pompei, avviato nel 2014 per la restaurazione e la messa in sicurezza di alcune delle più importanti strutture archeologiche presenti nel sito. E proprio in questo periodo sono state riaperte al pubblico tre bellissime domus, che possiamo finalmente tornare ad ammirare.

Sono stati anni di duri lavori e di scoperte archeologiche importanti, che hanno portato al risultato attuale: Pompei rinasce con la riapertura di alcuni dei suoi siti più affascinanti, l’accesso ai quali era stato impedito ormai molto tempo fa a causa di problemi di sicurezza. Il parco archeologico ha infatti subito gravi danni a seguito del terremoto dell’Irpinia del 1980, che ha richiesto una totale opera di riassetto.

casa degli amanti

La Casa degli Amanti – Fonte: ufficio stampa

Una delle case di Pompei che finalmente rivede la luce è la splendida Domus degli Amanti, scoperta nel 1933 e chiusa al pubblico nei primi anni ’80 per esigenze di sicurezza. Questa antica abitazione presenta un unicum, dal momento che è la sola ad aver conservato in maniera pressoché integrale il secondo piano del peristilio, termine con il quale viene indicato un cortile circondato da colonne. Un tempo questo secondo piano era accessibile attraverso una scala di cui rimangono solo poche tracce. Ma grazie a un sistema di passerelle i visitatori potranno ammirare lo splendore di questa antichissima residenza.

La Casa degli Amanti racchiude anche alcune opere d’arte preziosissime: pregiati pavimenti e affreschi deliziosi, come quello che rappresenta un banchetto tra un uomo e una donna, sono solo alcune delle sorprese che questa domus può regalarci. Nell’atrio sono infatti stati esposti anche degli oggetti che sono stati rinvenuti nella casa durante gli scavi, come ad esempio un braciere e una lucerna in bronzo.

casa della nave europa

La Casa della Nave Europa – Fonte: ufficio stampa

Sono altre due le domus finalmente riaperte al pubblico, nell’importante sito archeologico. La prima è la Casa della Nave Europa, che prende il nome da un grande graffito che raffigura una nave da carico chiamata proprio Europa. La sua caratteristica principale è un ampio peristilio con monumentali colonne in tufo, dal quale si aprono numerosi ambienti ricchi di decorazioni e affreschi. Si può presupporre che un tempo questa domus ospitasse un’attività produttiva agricola, dal momento che nella parte posteriore vi sono tracce di un ampio spazio verde coltivato a vigneto, oltre ad un piccolo orto per legumi e ortaggi.

La Casa del Frutteto, infine, è un vero gioiello: si tratta di un ambiente riccamente affrescato, con dipinti che rappresentano una vegetazione rigogliosa. Fiori, piante da frutto e ornamentali, ma anche uccelli e serpenti sono protagonisti indiscussi della domus, sembrano uscire dalle pareti anche dei cubicoli più angusti. Quello di decorare le stanze era un escamotage molto usato per dare loro maggiore profondità, ma in questa splendida casa pompeiana possiamo ammirare dei veri e propri capolavori.

casa del frutteto

La Casa del Frutteto – Fonte: ufficio stampa

da Si Viaggia

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