Un eden, un luogo tanto incantevole da essere il sogno di tantissimi escursionisti e naturalisti. Ma anche un luogo storico, che ha dato i natali a quello che probabilmente è stato il primo Parlamento al mondo: stiamo parlando del Parco Nazionale di Thingvellir, in Islanda, che, a nostro parere, dovrebbe proprio diventare una delle vostre prossime mete di viaggio. Volete saperne di più?
Le caratteristiche di Thingvellir
Ma prima di parlare della sua storia, diamo contesto e forza all’essenza di questo incredibile parco. Si tratta di un un’area naturale protetta che si trova nella parte sud-occidentale dell’Islanda e che si caratterizza per la sua conformazione geologica. Il parco, infatti, si trova all’interno di una fossa tettonica, precisamente dove si intersecano le placche tettoniche del Nord America e dell’Eurasia. E sì, in alcuni punti basta solo stare con i piedi in due punti diversi per essere contemporaneamente in due continenti diversi.
Poi, in generale, è uno dei luoghi più variegati e diversificati dell’Islanda: alti dirupi e canyon rocciosi vengono interrotti da fitte aree boscose e da pianure verdeggianti. Poi, spostandosi di qualche chilometro, si viene sospesi da corsi d’acqua tumultuosi ma anche bellissimi come il fiume Öxará, che attraversa la spettacolare gola di Almannagjá, e come il lago Þingvallavatn, il più grande d’Islanda.
La storia del parco e il primo parlamento
Come abbiamo già accennato, questo incantevole parco islandese ha anche un elevatissimo valore storico, ed è qui che faremo una piccola digressione sul suo nome. Thingvellir è l’appellativo “europeizzato” del vero nome del parco, che si scrive letteralmente Þingvellir ed è composto dalle parole norrene þing (assemblea, parlamento) e vǫllr (pianura). Letteralmente, dunque, questa parola significa Pianura dell’Assemblea, perché come accennavamo è proprio qui che nell’anno 930 si è formato e riunito per la prima volta l’Alþing.
L’Alþing è stato probabilmente il primo parlamento al mondo, e si riuniva una volta all’anno in un punto preciso di Thingvellir, una sorta di emiciclo delimitato da due dirupi rocciosi. Proprio su questo emiciclo i parlamentari sedevano e discutevano le nuove leggi, ma non solo: qui organizzavano anche gare sportive e feste.
I segni della storia e gli scorci più belli
Ma non è tutto qui, perché il parco, incluso nel suggestivo percorso del Cerchio D’Oro (che comprende Geysir, sito geotermico, e la cascata Gulfoss), mostra anche i segni di una svolta epocale, ossia del momento in cui diversi popoli del Paese passarono dal paganesimo al cristianesimo. In uno dei primissimi luoghi in cui ciò è avvenuto, c’è ancora una testimonianza ben visibile: una chiesa, alta e chiara, luminosa, che fu costruita proprio per tutti coloro che avevano deciso di convertirsi.
In generale, comunque, è difficile descrivere in breve questo parco così straordinario. Si tratta di un luogo che può lasciare di stucco, un po’ per i suoi scorci selvaggi e quasi fantasy e un po’ per i suoi scenari super pittoreschi. Thingvellir è, probabilmente, uno dei pochi luoghi che cattura in pieno tutte le peculiarità e la storia Islandese e le restituisce nude e crude a chi cammina lungo i suoi sentieri. Camminare all’interno del parco è davvero un’esperienza da non perdere.
Raggiungerlo non è complicato, specie se si parte da Reykjavik, ma vi consigliamo di leggere attentamente tutte le indicazioni sul sito ufficiale e di approfittare di eventuali guide, che sapranno portarvi a colpo sicuro nei luoghi più incantevoli di questo vastissimo sito naturale.