RaiRadio presenta palinsesto, aspettando Fiorello lontano da via Asiago
Tempo di Lettura: 4 minutidi Tiziana LupiROMA (ITALPRESS) – L’elenco dei nomi sul materiale per la stampa è lungo, lunghissimo. Del resto, stamattina nella sede di via Asiago la Rai ha presentato l’offerta delle reti radiofoniche per la stagione che sta per iniziare e anche solo tra Rai Radio1, Rai Radio 2 e Rai Radio3, senza tener conto delle […]
di Tiziana Lupi
ROMA (ITALPRESS) – L’elenco dei nomi sul materiale per la stampa è lungo, lunghissimo. Del resto, stamattina nella sede di via Asiago la Rai ha presentato l’offerta delle reti radiofoniche per la stagione che sta per iniziare e anche solo tra Rai Radio1, Rai Radio 2 e Rai Radio3, senza tener conto delle altre reti come, una per tutte, No Name Radio, le “voci” arruolate sono davvero tante. Su tutte, però, aleggiava quella che si è palesata alla fine della conferenza stampa: era quella di Fiorello che è intervenuto sul palco per ritirare il Premio Rai Radio 2023 e, in qualche modo, per confermare le voci che lo vogliono in procinto di tornare con una nuova stagione di “Viva Rai2” che, com’è noto, va in diretta anche su Radio2: “Spero di poter annunciare presto il ritorno di Fiorello, sappiamo che c’è qualcosa che bolle in pentola. Noi siamo prontissimi, abbiamo già la collocazione” ha detto la direttrice di Rai Radio 2 Simona Sala.
Prima, però, la presidente della Rai Marinella Soldi aveva ricordato che nel 2024 la radio compirà i suoi primi 100 che, ha detto, “rappresenteranno una iniezione di energia, soprattutto per il pubblico più giovane. Guardiamo all’audio come punto di contatto proprio per i ragazzi. L’ascolto attraverso gli smartphone diventa sempre più rilevante per ascoltare musica, podcast, anche a livello europeo. Secondo l’Ebu – ha aggiunto – il 77% degli utenti sono nella fascia 18-29 anni. Il pubblico è sempre più preparato, attento, e merita che i nostri prodotti siano eccellenti e aumentino l’impatto virtuoso nella società. Penso per citare a un esempio alla campagna di ‘Caterpillar’, su Radio2, che ha fatto sempre più crescere il programma ‘M’illumino di menò, fino a farlo diventare lo scorso anno Giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili, istituita dal nostro Parlamento, e ha l’ambizione adesso di farla adottare dalle radio ed istituzioni europee. Questo è parte di quello che fa Rai ogni giorno, e che dobbiamo continuare a costruire”.
Scorrendo i palinsesti messi in piedi dai direttore delle tre reti, troviamo molte novità accanto ad altrettante riconferme per offrire quella che il vicedirettore responsabile del Centro di via Asiago Flavio Mucciante, ha definito “una radio autorevole, completa, affidabile, inclusiva, espressione dei valori in cui si riconoscono le famiglie italiane, in tutte le loro accezioni, qualsiasi rete si scelga tra le 12 proposte: generalista, tematica o di servizio, sempre in sintonia con le aspettative degli italiani”. artiamo da Rai Radio1. La notizia del giorno è “Il Rosso e il Nero”, programma in onda tutte le mattine, a partire dal 25 settembre. A condurlo saranno l’inconsueta coppia formata da Francesco Storace e Vladimir Luxuria. Al posto di Luxuria, in realtà, ci sarebbe dovuta essere Luisella Costamagna ma, ha spiegato il direttore Francesco Pionati, “c’è stato qualcosa (pare una lite, ndr) ed è venuta fuori un’incompatibilità tra i due così l’amica Costamagna ha preferito non proseguire con la radio e concentrarsi sulla televisione. Come nei matrimoni, meglio accorgersene prima”.
Sulla coppia neoformata, Pionati ha aggiunto: “Da giornalista penso che mettere insieme Luxuria e Storace porterà qualcosa di effervescente. E’ una delle scommesse per risalire la china visto che Radio1 negli ultimi tre anni ha perso molti ascoltatori. Sono convinto che dal dibattito nascano solo cose buone mentre la monotonia culturale è il nemico numero uno”. E, poi, “mai avere paura di persone intelligenti che si confrontano. Bisogna invece avere paura degli stupidi che pensano di avere le verità rivelate che in questo mondo nessuno ha”. Tra le voci nuove della stagione di Radio 1 troviamo anche Marcello Foa (alle 9.05 con “Giù la maschera”), Roberto Poletti (dal lunedì al venerdì alle 6.30 con “Il caffè di Radio1”), Monica Setta (alle 17,40 con “Cantiere Italia” dedicato a economia e innovazione tecnologica), Mariella Venditti (il sabato alle 6.30 con “Madeleine”), Igor Righetti (con “Igorà tutti in piazza, alle 20.30), Umberto Broccoli (il venerdì alle 17.05 con “Cento un secolo di Radio”). Non mancano nuovi spazi dedicati alla famiglia, ai social, al Pnrr, alle giovani generazioni ma, anche, notizie e informazioni con l’attualità in primo piano e una ricca offerta sportiva.
Pionati ha risposto così all’accusa di avere messo in piedi una “Radio Salvini” che strizza l’occhio alla Lega: “Chi lo dice dovrebbe spiegare perchè. Io non la vedo, abbiamo una composizione bilanciata. Io ho sempre rispettato il pluralismo. Comunque le accuse non mi spaventano, purchè non siano di qualche reato. Stiamo svecchiando la rete, rendendo la comunicazione più veloce. Io ho una linea editoriale e i miei riferimenti sono l’azienda, la redazione, la mia coscienza e gli ascolti che, sono sicuro, cresceranno”. Radio2 conferma i suoi più programmi di successo, da “Caterpillar” a “Il ruggito del coniglio”, da “Radio 2 Social Club” a “Non è un Paese per giovani”, da “I lunatici” a “Radio2 Happy Family” con Ema Stockolma e i Gemelli di Guidonia che diventa un appuntamento pomeridiano quotidiano anche su Raidue. La Sala tiene in particolar modo alla Visual Radio, con le telecamere accese negli studi, su conduttori e ospiti: “E’ una bella realtà e noi siamo l’unica rete dell’azienda a farla» dice, annunciando alcune novità del palinsesto tra cui ‘Touchè’ (il sabato pomeriggio) con Adriano Panatta e Paola Perego per parlare di sport ma non solo. Non mancheranno nel corso della stagione i live come quello previsto il 26 ottobre per ricordare insieme ai Pooh Stefano D’Orazio. Costante, ha assicurato, anche l’impegno su temi come «i diritti, la violenza sulle donne e i cambiamenti climatici. Rai Radio2 deve essere presente sui cambiamenti sociali per lanciare messaggi positivi”.
Radio3, ha affermato il direttore Andrea Montanari, “è un pò la confutazione che con la cultura non si mangia. Radio3 lo fa attraverso il suo palinsesto consolidato e con le novità, portando nelle case la cultura senza essere polverosa, pedante o, peggio, elitaria”. E, soprattutto, provando a parlare ai giovani: «Ci siamo domandati: “Come si fa davvero a costruire un linguaggio e un’offerta che incontrino l’interesse dei giovani? Innovando i linguaggi, evitando di essere elitari e, anche, andando a cercare temi che possano costituire una guida e un riferimento in un tempo complesso come quello che stiamo vivendo”. Ecco dunque, ad esempio, “Le parole della Costituzione” con Sabino Cassese che, assicura Montanari, “è una sfida complessa ma può riservare sorprese”; “Le parole dell’economia”, una sorta di vocabolario economico con Stefano Feltri; “Voci in Barcaccia. Largo ai giovani!” (in programma da dicembre, una fitta agenda di proposte con eventi live che avranno per protagonisti proprio i giovani).
Grande attenzione dal pubblico giovane è attesa per Futuradio, la Festa di Radio3 a Bolzano, un nuovo momento di incontro con gli ascoltatori su un territorio nuovo per la rete, con tanti appuntamenti (dal 12 ottobre) che indagheranno il nostro rapporto con il futuro. Confermati gli appuntamenti tradizionali come “Prima pagina” e “Fahrenheit” e la produzione di podcast.
Infine Isoradio (senza però dimenticare Radio Techetè, No Name Radio, Rai Radio Kids e Rai Radio Tutta Italiana). La direttrice Alessandra Ferraro conferma, accanto alle notizie sul traffico, “tanta musica e notizie dai territori. E il buongiorno con monsignor Vincenzo Paglia con storie di solidarietà e dialogo”.
foto: ufficio stampa Rai
(ITALPRESS).