Reddito di cittadinanza ai mafiosi? Crimi (M5s): “L’importante che siano stati beccati”

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Il capo politico del M5s difende il reddito di cittadinanza: "Ci sono strumenti di sorveglianza" Share on facebook Share on twitter Share on whatsapp Share on email Share on print

ROMA – “La cosa piu’ importante e’ che queste persone siano state beccate, inoltre il reddito di cittadinanza ha degli strumenti di sorveglianza, di vigilanza e di sanzione che sono straordinari ed e’ il motivo per cui oggi ci stiamo accorgendo di molte situazioni come questa, oggi sfuggono piu’ difficilmente. E dico che comunque che i cittadini che fruiscono del reddito di cittadinanza sono 2 milioni e mezzo”. Lo ha detto il capo politico del Movimento 5 stelle, Vito Crimi, a Rtl 102.5, in merito agli arresti di questa mattina di persone che appartengono alla ‘ndrangheta, che percepivano il reddito di cittadinanza.

GELMINI: RDC AI BOSS, MA PER CRIMI E’ TUTTO OK

“Boss e personaggi di spicco della ‘ndrangheta, tra cui soggetti gia’ condannati per associazione a delinquere di stampo mafioso, percepivano il reddito di cittadinanza. Per Crimi e’ tutto ok e i controlli sono efficaci. Noi crediamo che questo strumento vada completamente ripensato”. Lo scrive su Twitter Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.

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