Report del Consiglio grande e generale del 29 aprile – mattina

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Toni accesi in Consiglio Grande e Generale durante la discussione sul Comma 22, la ratifica del decreto legge sulle modalità organizzative di Expo Dubai 2020. La premessa è affidata al Segretario di Stato Federico Pedini Amati, che anticipa il rinvio dell’evento al 2021 a causa della pandemia Coronavirus. “Il tempo che abbiamo di fronte a noi potrà far riflettere meglio sulla partecipazione di San Marino all’evento e l’idea generale con cui ci presenteremo” dice Giuseppe Maria Morganti (Libera), il quale però pone una serie di domande. E’ stato dato un “mandato troppo ampio al Segretario e al Commissario di Stato. Possiamo permettere che certe somme vengano trasferite sul conto corrente dell’Agenzia e gestite in totale libertà?” “Ho sentito dire dal Segretario Belluzzi che siamo partiti con una tabula rasa. Affermazione falsa” attacca Nicola Renzi (Rf), il quale fa poi l’esempio “dell’ impegno profuso per mettere in piedi un progetto insieme all’Università che ha coinvolto tanti studenti per ottenere un programma di assistenza a costi ridotti”. Polemiche anche sulla scelta del personale: per Vladimiro Selva (Rf) occorrono garantire “bandi pubblici in cui tutti i cittadini abbiano le stesse opportunità di partecipazione. Prende la parola Gian Nicola Berti (Npr):“Il Commissario risponde all’Agenzia, un ente creato dal precedente Governo e sul quale c’è stato l’intervento del Collegio garante”. Non siamo noi il Governo della deregolamentazione amministrativa” evidenzia il Segretario di Stato Luca Beccari. Dura la replica del Segretario di Stato Federico Pedini Amati. “Perché non è stato rinnovato l’incarico di Kaulard? Al momento del mio insediamento non era stato ancora fatto nulla per l’organizzazione di questo evento”. Spiega le motivazioni che hanno portato alla nomina di Maiani. “E’ l’ambasciatore degli Emirati Arabi per San Marino ed è stato già commissario generale e comunque ha gestito molto bene”. Francesco Mussoni (Pdcs) parla di “arroganza” da parte dell’opposizione. Il dibattito prosegue quindi con l’esame degli emendamenti presentati.

Di seguito una sintesi degli interventi

Comma 21 – b) Ratifica Decreti-Legge relativi a Covid-19

RATIFICA Decreto – Legge 17 aprile 2020 n.62 – Misure urgenti di contenimento e gestione dell’emergenza da COVID-19 (Coronavirus)

Emendamento modificativo dell’Articolo 1

Alberto Spagni Reffi (Rete): Nella misura di andare verso ulteriori riaperture abbiamo modificato così. l) Obbligo dell’uso della mascherina se si sospetta di essere malato o si assistono persone malate. m) obbligo dell’uso dei dispositivi (mascherine e guanti) in presenza di altre persone e/o in luoghi chiusi, qualora non si riescano a rispettare i presidi sanitari (ad es. distanziamento sociale). La ratio è che l’uso delle mascherine diventerà fondamentale in spazi chiusi, però ci sono attività – come gli studi – in cui è possibile applicare le misure senza ricorrere alla mascherina.

Comma 22 – Ratifica Decreti Delegati e Decreti-Legge

RATIFICA Decreto – Legge 20 febbraio 2020 n.31 – Disposizioni relative alla struttura e alle modalità organizzative e gestionali del commissariato generale del governo per la partecipazione all’Esposizione Universale di Dubai 2020

Segretario di Stato Federico Pedini Amati: Questo decreto datato 20 febbraio veniva in un periodo di normalità ma di urgenza stante quella che era la vicinanza all’Expo di Dubai. Questo decreto si rendeva necessario per vari motivi tra cui la sentenza del Collegio dei Garanti che aveva bloccato l’operatività dell’Agenzia per lo sviluppo. Dico solo che Expo verrà rimandato all’anno 2021-2022. Come Governo abbiamo un emendamento che porta tecnicamente l’apertura dell’Expo alla data di cui sopra.

Guerrino Zanotti (Libera): Questo decreto è stato uno dei primi atti del Governo. Si era deciso di ‘decapitare’ nella sostanza il Commissario che stava lavorando alla definizione e organizzazione dell’evento. Se la fretta era la causa in quel momento, Noi riteniamo che questa sia l’occasione per ridefinire il modo in cui in cui San Marino si andrà a presentare nel mondo. Ci sono emendamenti anche sull’aspetto amministrativo della gestione. Ci chiediamo anche che fine abbia fatto l’attività da porre in essere a seguito dell’attività del Collegio Garante. Ancora non nominato il nuovo presidente. Nessuno ci ha fatto sapere se e quando si procederà alla nomina del nuovo Consiglio di amministrazione dell’Agenzia per lo sviluppo.

Denise Bronzetti (Npr): Occorre cominciare a gettare le basi di quello che sarà questo appuntamento Mondiale. San Marino non si sottrarrà. Non lo ha mai fatto negli anni precedenti. Mi si consenta di chiarire un aspetto. Quello che è stato fatto in precedenza non aveva solo lo scopo di rimuovere il commissario, ma sono state fatte delle valutazioni. Una valutazione che legittimamente il nuovo Governo ha fatto.

Mirko Dolcini (Domani – Motus Liberi): Dalle informazioni che abbiamo noi si sta procedendo con le nomine dell’Agenzia per lo Sviluppo il tutto nel rispetto delle norme anti-contagio.

Giuseppe Maria Morganti (Libera): Il tempo che abbiamo di fronte a noi potrà far riflettere meglio sulla partecipazione di San Marino all’evento e l’idea generale con cui ci presenteremo. Manifestazione che assume una valenza duplice nella dimensione di una presenza in cui dimostriamo e individuiamo le future linee di sviluppo. Sarebbe quantomai opportuno che le linee guida fossero definite in un gruppo più allargato rispetto a quello del decreto che abbiamo in discussione. Mandato troppo ampio al Segretario e al Commissario di Stato. Possiamo permettere che certe somme vengano trasferite sul conto corrente dell’Agenzia e gestite in totale libertà? Ci sono cose da sistemare e mi auguro che la maggioranza ricordi quello che ha voluto e sosttolineato e oggi possa ricredersi su questo percorso. Ma la parte fondamentale è capire quali contenuti si andranno a presentare tra un anno a Dubai.

Alessandro Bevitori (Libera): Intervengo nel dibattito generale. La considerazione generale che voglio fare all’Aula è che il fatto di posticipare di un anno è inevitabile rispetto all’emergenza sanitaria. Per noi può essere l’occasione per organizzarci al meglio per arrivare a Dubai con un progetto Paese a investitori di tutto il mondo. Io credo dovremo avere le idee molto chiare su quello che andremo a fare.

Segretario di Stato Andrea Belluzzi: Bisognerebbe partire da una analisi di Expo 2015. Cosa è andato e cosa no. Una macchina organizzativa che credo abbia dato buoni risultati. Ma ogni macchina va migliorata. Alcune considerazioni sull’Agenzia per lo sviluppo. Un ente a partecipazione pubblica la cui gestione è sottoposta comunque al pubblico. La segregazione dei fondi permette una facile leggibilità di come possono essere gestiti. Non lo avevamo scritto noi lo Statuto dichiarato non legittimo dal Collegio.

Nicola Renzi (Rf): Ho sentito dire dal Segretario Belluzzi che siamo partiti con una tabula rasa. Affermazione falsa. Faccio un esempio. Primo grande impegno profuso è stato quello di riuscire a mettere in piedi un progetto insieme all’Università che ha coinvolto tanti studenti per ottenere un programma di assistenza a costi ridotti per la realizzazione della nostra sede a Dubai. Non è merito dell’ex maggioranza, ma di chi ha lavorato a quel progetto. La possibilità di partecipare a questa esperienza va aperta a tanti giovani sammarinesi che vogliono mettersi in gioco, non con la solita discrezionalità della politica che farà ricadere la scelta sugli ‘amici degli amici’. Noi eravamo andati avanti, voi siete tornati indietro.

Emmanuele Santi (Rete): Nelle edizioni passate qualcosa di questo evento non ha funzionato. Doveroso cosa andare a promuovere del nostro Paese. Ma occorre fare anche un controllo dei costi: negli anni precedenti i budget sono stati ampiamente sforati. Un impegno che ci dobbiamo prendere. Bisogna aprire anche una riflessione sulla scelta del personale in loco e sul costo del personale da impiegare in una ottica di contenimento.

Michele Muratori (Libera): Non contesto il commissario che è una persona che ho avuto il piacere di conoscere. Però mi ricordo le battaglie che erano state fatte precedentemente sulla gestione di Maiani dove secondo Rete c’erano uno sperpero di denaro. Dobbiamo essere ambiziosi. Andare lì con un Progetto Paese. La politica tutta ci deve credere.

Giovanni Zonzini (Rete): Come al solito un attacco concentrico verso il Movimento. Vorrei puntualizzare che non è tanto la questione inerente il nome del Commissario ma la gestione politica assicurandosi che non abbia carta bianca ma una visione oculata. Gli attacchi continui stanno diventando stucchevoli e grotteschi.

Vladimiro Selva (Rf): Il Commissario avrà una totale libertà nella scelta del personale, un elemento che a mio avviso avrebbe la necessità di essere supervisionato a livello pubblico con bandi pubblici in cui tutti i cittadini abbiano le stesse opportunità. Maiani ha maturato esperienze negli anni ed è una figura nel nostro contesto irrinunciabile. Ci sarà la gratuità dei biglietti di andata e ritorno, gratuità di un chiosco, due appartamenti con utenze, assegnazione su richiesta fino a 4 volontari, supporto nell’organizzazione della giornata dedicata a San Marino. Non è una tabula rasa.

Gian Nicola Berti (Npr): Per quanto riguarda la gestione economica il Segretario di Stato Pedini Amati ha fatto un capolavoro. Molto bene ha fatto il Segretario Amati a disporre analiticamente il capitolo di spesa. Il Commissario risponde all’Agenzia, un ente creato dal precedente Governo e sul quale c’è stato l’intervento del Collegio garante. Basterebbe la lettura dell’articolato per rendersene conto.

Sara Conti (Rf): Dobbiamo prenderci questo anno in più che abbiamo per costruire un Progetto Paese credibile anche per eventuali investitori. Il 2021 non è tardi per trovare investimenti. Se potessimo usufruire e sfruttare questa vetrina sicuramente sarebbe importantissimo per il nostro Paese. Spero vivamente che questo progetto venga fatto seriamente. Per lo staff di padiglione verranno privilegiati i residenti a Dubai. Però mi appello anche al fatto di privilegiare i sammarinesi.

Luca Boschi (Libera): Noi contestiamo l’articolo 4 quando si dà piena discrezionalità a Congresso di Stato e Commissario nell’assunzione del personale che servirà all’Expo. Soprattutto se sarà effettuata in favore di soggetti privati. Ci fa presagire sarà creata una società di Diritto privato con controlli molto difficili da fare.

Paolo Rondelli (Rete): Credo che dobbiamo ragionare su due aspetti fondamentali. Il creare una continuità di gestione. L’utilizzo dell’Agenzia di sviluppo può essere un buon canale per creare professionalità continuative. Non vedo scandalo nel cercare nella pubblica amministrazione.

Segretario di Stato Luca Beccari (Rete): Credo che il tema fondamentale sia avere qualcosa da raccontare. Quando si fa qualcosa, affinché possa avere un effetto positivo. San Marino non ha mai gestito le esposizioni nello stesso modo. Lo ha fatto in maniera diversa magari con risorse limitate. Ogni edizione ha avuto delle caratteristiche particolari. Si è scelto di lavorare in sinergia con l’Agenzia per lo sviluppo spostando delle risorse dal bilancio dello Stato. Una cosa simile è stata fatta con la stessa logica con la questione della telefonia mobile. Non siamo noi il Governo della deregolamentazione amministrativa. Il concorso ha avuto due eventi stonati che non dipendono da nessuno. Quel concorso passava da una selezione di personale che veniva fatta quando ancora dal nostro punto di vista le riflessioni e l’attribuzione delle competenze doveva essere ancora definita. Questi i motivi per cui concorso è stato bloccato. Non vi era la possibilità sostanziale di procedere con la selezione.

Segretario di Stato Federico Amati: Perché non è stato rinnovato l’incarico di Kaulard? Fino a quando sono stato insediato nulla era stato fatto. Faccio un esempio: l’accordo tra il commissariato generale e l’Agenzia per la gestione operativa. Kaulard, nominato per legge nel 2018, che per legge doveva relazionare alla commissione competente, non ha mai relazionato su nessun punto. Già questo dice tutto sul lavoro dell’ex commissario Kaulard. Mi stupisco addirittura che ci sia un vostro emendamento che sposta la relazione da 4 a 6 mesi. State millattando un lavoro non fatto. A gennaio ci siamo ritrovati ad organizzare una esposizione universale senza nulla di fatto. Perché Maiani? E’ l’ambasciatore degli Emirati Arabi per San Marino ed è stato già commissario generale e comunque ha gestito molto bene. Io non spendo niente e non faccio delibere di spese. Non tocco un euro dei soldi stanziati su Expo. E’ l’Agenzia che spende. Il capitolo è in capo ad essa.

Nicola Renzi (Rf): Il Segretario Pedini si è contraddetto dicendo prima che non è stato fatto niente e poi dando un elenco di cose fatte. Ringrazio chi ha profuso impegno per questo progetto. Mi stupisco di posizioni inveterate come quell del movimento Rete che di fronte alla possibilità di eliminare concorsi e andare a chiamata diretta non battono ciglio. Questo è l’interrogativo che io mi pongo.

Francesco Mussoni (Pdcs): Qui c’è la pretesa che un Governo uscente continui a influenzare con i proprio commissari e la propria organizzazione i propri Commissari. Qui mi pare che ci sia anche una certa arroganza. Si sta facendo una cosa normalissima. Ci sono dei protocolli su cui bisogna ragionare anche in base alle norme di correttezza e buon senso.

Vladimiro Selva (Libera): Non si può venire qui a lanciare offese a persone che hanno una professionalità da difendere. C’è modo e modo di affrontare le diverse questioni. Se volete parlare di serietà, cercate di esserlo per primi.

Paolo Rondelli (Rete): La presenza di Rete per qualcuno è diventata una vera e propria malattia psichiatrica. Continuate in questo modo, perché ci state facendo pubblicità.

Marco Nicolini (Rete): Le polemiche ci devono essere, ma quando parliamo di Expo parliamo di una gara a cui partecipa l’inteor Paese.

Alessandro Bevitori (Libera): Si diceva che l’Expo era uno sperpero di denaro. Oggi ci trova a scontrarsi con la realtà. Mi dispiace colleghi di Rete, però queste cose oggi vi vengono in qualche modo rappresentate.

Iro Belluzzi (Npr): Cerchiamo di valure quello che è stato fatto. C’era delle inefficienze nella vecchia struttura. E’ stata scelta la persona più adatta per l’esperienza e per il vissuto che ha. Dobbiamo cominciare a lavorare sull’immagine della Repubblica di San Marino che vogliamo portare nel mondo.

Guerrino Zanotti (Libera): Voglio cogliere l’invito ad andare oltre scontri e scaramucce politiche. Il Governo poteva cambiare il commissario generale e lo ha fatto. Questo però non implicava arrivare quasi alla diffamazione della persona. Tanto lavoro è stato fatto. Magari semplicemente a livello di relazioni.

Gian Nicola Berti (Npr): Se vogliamo davvero fare un’opera di contenimento della spesa pubblica eliminiamo tutte quelle figure che non servono. A cosa serve l’Expo? A promuovere l’immagine di San Marino. E vorremmo riportare tutte le analisi e tutte le decisioni all’interno di questa sede. Una scelta sbagliata a mio avviso. Sara Conti ha detto che ha partecipato all’Expo, noi non crediamo che lo abbia fatto perché conosce l’ex Segretario Renzi, non crediamo sia raccomandata.

Giuseppe Maria Morganti (Libera): Quello della democrazia non è mai tempo perso sopratutto quando il Paese si trova davanti a scelte rilevanti. Si accentrano pesantemente tutti i poteri decisionali e amministrativi nelle mani di pochi e i livelli di controllo sono abbastanza irrilevanti. Dobbiamo muoverci in una direzione molto chiara. Il padiglione è importante per quanto riguarda le relazioni internazionali. L’Expo deve dare una visione delle proposte in materia di turismo, Pa, il progetto Bio.

Sara Conti (Rf): Replico al consigliere Berti che mi ha tirato in ballo. Preciso a questa Aula che non ho mai chiesto favori personali a nessuno. Se selezionata, vuol dire che avevo i requisiti. I Segretari di Stato erano Lonfernini e Valentini.

Segretario di Stato Stefano Canti: Non è vero che si vogliono interrompere progetti come quello di San Marino Bio. Bellissima iniziativa, però purtroppo per via del Covid il Governo ha ritenuto di destinare le risorse in maniera differente e quindi interrompere questo contratto.

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