Report del Consiglio Grande e Generale, seduta del 24 luglio 2020
- Redazione
- 24/07/2020
- San Marino
- redazioneweb@agenziadire.com
Al centro della seduta mattutina del Consiglio Grande e Generale vi è l'approvazione del progetto di legge sulla regolamentazione dell'arte di strada (Comma 11). Share on facebook Share on twitter Share on whatsapp Share on email Share on print
Al centro della seduta mattutina del Consiglio Grande e Generale vi è l’approvazione del progetto di legge sulla regolamentazione dell’arte di strada (Comma 11). Libera, pur appoggiando il progetto, si scaglia contro l’istituzione di un Comitato di valutazione che sarà chiamato ad approvare gli spettacoli che verranno presentati da parte degli artisti, definendolo “una forma di censura”. A tal proposito viene presentato un emendamento, respinto dall’Aula. “L’arte di strada non può essere imbrigliata in comitati ristretti in cui valutare un’artista. Nel momento in cui non sussistono problematiche di correttezza, il via libera debba essere immediato” è la posizione di Matteo Ciacci (Libera). Una scelta che, secondo Guerrino Zanotti (Libera); comporta un’eccessiva dilatazione delle tempistiche: ci vorrà “un mese e mezzo dalla richiesta alla possibilità di esibirsi nelle piazze”. “Inizialmente è necessario creare degli organismi in grado di valutare l’opportunità di queste manifestazioni d’arte – risponde Mirko Dolcini (Domani – Motus Liberi) -. Nel comitato sono presenti soggetti molto diversi: ognuno per le sue competenze è interessato a fare una valutazione”. “Ogni legge è perfettibile: valuteremo nel tempo quali sono gli effetti che questa legge produce” è la posizione di Denise Bronzetti (Npr). Via libera, invece, agli emendamenti che consentiranno lo svolgimento dell’arte in strada non solo in Centro storico ma in tutti i Castelli del territorio e alla possibilità – da parte degli artisti – di richiedere contributi economici liberi.
Di seguito una sintesi degli interventi
Comma 11
Matteo Ciacci (Libera): Questo progetto di legge ci vede concordi nella valorizzazione dell’arte di strada che è una branchia dell’ambito culturale molto importante e rilevante e che impatta fortemente in ambito turistico. Due anni fa avevamo tracciato il percorso in tal senso con l’approvazione di un regolamento che non solo andava a snellire le procedure ma anche a dettare un riconoscimento per quanto riguarda gli artisti di strada e si dava la possibilità con un controllo molto snello molto semplice e molto diretto per fare in modo che si potesse dare la possibilità a tutti gli artisti di poterlo fare in maniera diretta. Però ci sono delle criticità. Se vogliamo far esprimere l’arte non possiamo eccessivamente burocraticizzarla. L’arte di strada non può essere imbrigliata in comitati ristretti in cui valutare un’artista. Nel momento in cui non sussistono problematiche di correttezza, il via libera debba essere immediato. Nel momento in cui restringiamo il campo limitiamo l’obiettivo che ci eravamo dati. Contestiamo la scelta del comitato. Ci sono anche altre zone oltre al Centro Storico che possono essere valorizzate. Sto parlando degli altri Castelli. A Montegiardino l’evento degli artisti in strada. Non limitiamo la possibilità al centro storico. Arte è libertà di espressione.
Giacomo Simoncini (Npr): Ritengo che laddove si possa da una parte incentivare i diversi tipi di arte e dall’altra parte portare un indotto di persone e turismo al nostro centro storico, questo va accolto favorevolmente da tutti coloro che vogliono e credono nell’importanza di attirare sempre più visitatori e avere sempre di più uno scambio culturale nel nostro Paese.
Guerrino Zanotti (Libera): Apprezzabile il discorso del rilancio del turismo, è una conseguenza positiva che può portare la regolamentazione, però sembra quasi dire: regolamentiamo in modo pesante con molti vincoli l’arte di strada perché il nostro turismo ha bisogno di regimentare tutto in qualche modo. Per questo la critica del nostro gruppo va soprattutto verso le modalità di regolamentazione della possibilità di venire a San Marino ed esercitare questa attività artistica nel nostro territorio. Sappiamo benissimo che ci vuole un mese e mezzo dalla richiesta alla possibilità di esibirsi nelle piazze: siamo a fine luglio, sappiamo che per agosto non ce n’è. L’idea del comitato composto da funzionari che giuda le forme di arte prima ancora che possano essere espresse. E’ una forma di censura. Chiediamo al Governo attenzione rispetto alle modalità. L’arte merita un atteggiamento più smart.
Mirko Dolcini (Domani – Motus Liberi): Non possiamo che essere a favore di questa forma di arte. E’ una forma di arte che diventa anche un investimento per la Repubblica. Poca spesa e molta resa. Un progetto di legge che va in una direzione di sostenibilità. Ho sentito critiche sulla troppa burocrazia. Però ritengo che in un certo senso è necessaria. Bisogna tararsi, prendere le misure. Inizialmente è necessario creare degli organismi in grado di valutare l’opportunità di queste manifestazioni d’arte. Nel comitato sono presenti soggetti molto diversi: ognuno per le sue competenze è interessato a fare una valutazione. La Gendarmeria è necessaria per valutare la sicurezza di quello che viene portato sulle nostre strade. Giusto che noi sappiamo chi sono gli artisti e cosa vengono a fare. Non reputo si possa parlare di censura.
Iro Belluzzi (Npr): E’ un cambiamento di rotta ben definito e un’apertura ad elementi a corollario del rilancio del turismo e della rivitalizzazione dei centri storici in funzione di performance che vengono svolte. Chi viene a San Marino a volte si lamenta della situazione quasi di deserto che vive il centro storico. E’ un modo per innescare interesse da parte chi gravita attorno alla Repubblica di San Marino.
Gloria Arcangeloni (Rete): Esprimo per conto del Movimento Rete il benestare a questo progetto verso cui Rete ha dato il proprio contributo. Non ci sarà un comitato che impedirà agli artisti di venire a esibirsi e non ci sarà nessuna ingessatura. Anzi. Rispetto al progetto di legge depositato si va ad estendere a tutto il territorio sammarinese, proprio perché riteniamo che tutti i Centri Storici abbiano la necessità di essere vissuti. Non c’era una normativa specifica e si è pensato di ovviare al problema.
Sds Andrea Belluzzi: Solo per ringraziare tutti per il contributo emerso durante il dibattito. Io credo che ci siano buone ragioni per far valere la sostenibilità della presenza del comitato e ci confronteremo durante la discussione sull’articolato per spiegare le ragioni e le funzioni.
Denise Bronzetti (Npr): Desidero ringraziare tutti i consiglieri che sono intervenuti in fase di dibattito esprimendo un sentimento e un parere positivo rispetto alla presentazione di questa legge che vuole essere un contributo alla programmazione delle attività dopo la pandemia che ha coinvolto tutto il mondo, il turismo e gli spostamenti. Fermo restando che ogni legge è perfettibile e sopratutto valuteremo nel tempo quali sono gli effetti che questa legge produce in termini di attuazione delle indicazioni contenute in questo progetto di legge. Se sarà necessario c’è tutta la disponibilità a valutare eventuali modifiche. In realtà questo comitato altro non fa che autorizzare quelle che sono le richieste che dovessero pervenire in una composizione allargata ma che non vuole in nessun modo frapporsi tra regolari autorizzazioni e svolgimento delle attività.
Dichiarazioni di voto
Giuseppe Maria Morganti (Libera). Rimane una questione relativa al Comitato di Valutazione. Il giudizio di questo comitato è insindacabile. Diventa addirittura difficile proporre un ricorso rispetto al tipo di decisioni che verranno adottate. Quando si parla di insindacabilità si parla di ben altro. Noi abbiamo usato il termine censura. Si mastica in maniera forte all’interno del lavoro di questo comitato. Può essere una censura politica. Contemporaneamente potrebbe esserci una censura artistica. Se l’arte non è provocazione e non provoca un ragionamento non è nemmeno arte. Questa è la caratteristica dell’artista di strada. Quel Comitato è un grave vulnus in questo progetto di legge. Poteva avere altre funzioni: quella di promuovere determinati artisti.
Gloria Arcangeloni (Rete): Come già detto vorrei rincuorare il consigliere Morganti sul fatto che l’importante ora è partire e gli aggiustamenti in corsa si possano fare: dunque speriamo che già da questa stagione la legge possa essere uno strumento in più.
Gaetano Troina (Domani Motus Liberi): Favorevoli al progetto. Se dovessero emergere eventuali problematiche, ci sarà modo e tempo di provvedere.
Alice Mina (Pdcs): Per conto del Pdcs esprimo parere favorevole al progetto di legge. Riteniamo sia un atto fondamentale per dare risposte importanti a un settore come quello turistico. Estendere il progetto agli altri Centri Storici dei Castelli sarà un valore aggiunto. Monitoriamo l’andamento di queste attività.
Denise Bronzetti (Npr): Qualche perplessità è tornata più e più volte in relazione al Comitato valutatore. Mi pare che la disponibilità manifestata è quella di dare impulso a questo progetto per produrre risultati tangibili già a cominciare da questa estate.
Comma 15 – Relazione sull’attività svolta dal Comitato Sammarinese di Bioetica ai sensi dell’articolo 9 della Legge 29 gennaio 2019 n.3, relativo al periodo novembre 2017 – dicembre 2017
Miriam Farinelli (Rf): Saluto con piacere la relazione del comitato di bio-etica. Lo sviluppo di documenti importanti che possono guidare la politica è fondamentale. Su questa linea è stato elaborato il documento di fine vita che ha impegnato il comitato per tutto il 2018. Un grande impegno di risorse ma necessario per essere considerati nella comunità internazionale. E’ stato fatto riferimento all’aspetto economico. La maggior parte degli ospiti e dei collaboratori si sono prestati sostenendo le spese direttamente. Giusto prevedere una retribuzione di persone competenti e una spesa supplementare per questi ospiti e relatori.
Paolo Rondelli (Rete): Ringrazio il Segretario per aver portato questa relazione che offre spunti di riflessione su tematiche che a volte ci turbano ma che non possono non essere affrontate dall’Aula e dalla coscienza di ognuno di noi. Importante il lavoro di questo comitato che mi auguro potrà continuare con dedizione anche alla luce dei contributi che sono stati dati.
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