Riapre asilo nido nel quartiere Danisinni a Palermo, era chiuso da 17 anni
Tempo di Lettura: 3 minutiPALERMO (ITALPRESS) – Dal rischio abbattimento alla rinascita, con una riapertura che fa felice un intero quartiere e soprattutto i suoi abitanti più piccoli. L’asilo nido Galante, nel quartiere Danisinni, a Palermo, riapre i battenti dopo la chiusura del 2007 e un lunghissimo iter di ricostruzione: un momento di festa per il quartiere, che trova […]
PALERMO (ITALPRESS) – Dal rischio abbattimento alla rinascita, con una riapertura che fa felice un intero quartiere e soprattutto i suoi abitanti più piccoli. L’asilo nido Galante, nel quartiere Danisinni, a Palermo, riapre i battenti dopo la chiusura del 2007 e un lunghissimo iter di ricostruzione: un momento di festa per il quartiere, che trova nell’istituto un presidio di legalità e un elemento di forte contrasto alla dispersione scolastica in un territorio complicato.
Alla cerimonia di riapertura dell’asilo hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e l’assessore comunale all’Istruzione Aristide Tamajo; presente anche Mauro Billetta, parroco della chiesa di Sant’Agnese e presidente dell’associazione Comunità di Danisinni Ets.
Da tempo gli abitanti di Danisinni denunciavano il degrado avanzato della struttura, che con il passare del tempo vedeva progredire il suo stato di abbandono (anche a causa dei diversi atti vandalici subiti) trasformandosi in una sorta di discarica a cielo aperto: dopo che l’ipotesi di abbattimento promossa nel 2019 è stata scongiurata, nel 2022 sono partiti i lavori di bonifica ed è stato aperto il cantiere per la ristrutturazione dell’asilo. Tali attività hanno ricevuto un finanziamento da 3 milioni di euro dal Po Fesr 2014-20 e a fine 2023 il primo intervento era stato completato, con annessa visita di una delegazione della Commissione europea per suggellare la chiusura dei lavori: adesso potrà ospitare 20 bambini, ma con gli ulteriori interventi da completare si porta tranquillamente arrivare a 50.
Per Lagalla “la storia dell’asilo Galante inizia in qualche modo nel 2019, quando l’inisistenza motivata della comunità di Danisinni nei confronti della precedente ammnistrazione comunale portò a riconsiderare l’ipotesi della ristrutturazione di un immobile che altrimenti sarebbe stato destinato all’abbattimento. Nel 2022 abbiamo trovato ancora tutto incompiuto, pertanto abbiamo spinto per accelerare le procedure e oggi restituiamo questo spazio alla comunità con soddisfazione ma senza trionfalismo, perchè Danisinni ha bisogno di tanto e di ben altro”.
In questo senso il riferimento del sindaco è al consultorio di quartiere: “Nei prossimi mesi ci riserviamo di completarlo. In questo quartiere era già presente una struttura sanitaria, anche quella poi volatilizzatasi: ho già aperto un dialogo con l’Asp di Palermo, la dottoressa Faraone sta lavorando insieme ai suoi collaboratori per dare anche questo presidio di salute, legalità e civiltà”.
Anche Tamajo riscontra un’interconnessione tra il completamento dell’asilo e l’apertura del consultorio: “Questa riapertura è una vittoria per noi, ma è solo la prima partita del campionato: ancora dobbiamo fare tante altre cose, c’è un consultorio da realizzare e la ricettività della struttura va aumentata. Oggi è comunque un momento di festa e dobbiamo tutti essere contenti, soprattutto gli abitanti di Danisinni: dopo 17 anni siamo riusciti a riaprire e abbiamo un asilo meraviglioso, tecnologicamente avanzato e confortevole”.
Prossimo step per l’istruzione palermitana, aggiunge l’assessore, è la “riapertura dell’asilo Mimosa di Pallavicino: i lavori vanno avanti a gonfie vele e la difficoltà di realizzazione è inferiore rispetto a questo plesso, stavolta però apriremo solo quando l’asilo sarà pronto”.
Da Billetta la soddisfazione per la riconsegna al quartiere di uno dei suoi punti nevralgici e avere sottratto numerosi bambini e le loro famiglie al rischio degrado: “La riapertura di questo nido è un evento straordinario per il nostro territorio, perchè significa riavere un presidio pubblico che rivolge attenzione ai più piccoli: a loro bisogna dare un diritto al futuro. Avere qui una presenza concreta delle pubbliche istituzioni è davvero un segno di grande importanza: in questi anni l’assenza di un nido ha creato una grave dispersione scolastica, di conseguenza il contrasto alla povertà educativa è stato indebolito. Questo presidio non solo renderà bella Danisinni, ma riqualificherà tutta l’area della città”.
– foto xd8 Italpress –
(ITALPRESS).