Riapre il Palazzo del Barone Empain, culla di misteri nel deserto
Circondato dal deserto, in uno dei luoghi più selvaggi dell’antico Egitto, il Palazzo del Barone Empain riapre finalmente i battenti al pubblico. Mille e ancor di più i misteri e gli orrori che si celano tra le sue pareti: il bizzarro edificio ha sempre attirato la curiosità dei turisti, che possono ora tornare ad ammirare ciò che nasconde al suo interno.
Siamo a Eliopolis, in passato un’antica cittadina sul delta del Nilo e oggi uno dei sobborghi a poca distanza dal centro del Cairo. Qui sorgono splendidi palazzi, hotel lussuosi e ville modernissime: di ciò che è stata secoli addietro non resta che qualche rovina qua e là, dal momento che la città fu completamente distrutta con il nascere della capitale egiziana, per la quale sono stati utilizzati materiali da costruzione ricavati proprio dall’antica Eliopolis. Ma all’inizio del ‘900, il Barone belga Edouard Louis Joseph Empain volle fortemente la sua ricostruzione, a partire proprio dall’edificio che porta il suo nome.
E così, nel cuore dell’Egitto, sorse il bizzarro Palazzo del Barone Empain. Circondato dal deserto, fu progettato dall’architetto francese Alexandre Marcel e decorato dall’architetto belga Georges-Louis Claude, che presero a piene mani dagli stili persiani, islamici e neoclassici per erigere un edificio davvero fantastico. Unico al mondo, questo palazzo trae ispirazione dal magnifico Angkor Wat cambogiano, ma anche dai templi indù di Orissa. E se all’esterno è un vero capolavoro d’architettura, tra le sue pareti si celano misteri a non finire.
Il Palazzo del Barone Empain – Foto: 123rf
Si dice infatti che sia un palazzo maledetto, la cui leggenda ha origine dalle tragiche morti della sorella e della figlia del Barone Empain: la prima cadde dal balcone dell’edificio, mentre la seconda, la giovanissima Mariam, si tolse la vita. Si narra che i loro fantasmi infestino quello che oggi, per questo e per molti altri fenomeni inquietanti, viene chiamato il Palazzo degli Orrori. Nel cuore della notte, pare si possano ancora udire le loro voci, provenienti dalle stanze segrete che si nascondono nel cuore dell’edificio. E negli anni ’90 fu addirittura sede di cerimonie sataniche, tanto che il Ministero dei Beni Culturali egiziano fu costretto a chiuderlo al pubblico.
Il Palazzo del Barone Empain venne lasciato a se stesso per lungo tempo, tanto da cadere pian piano in rovina. Nel 2005, il governo egiziano decise di acquistarlo e riaprirlo ai turisti, ma questa iniziativa durò solamente pochi mesi. Nel 2017, finalmente venne avviato un importante progetto di restauro che è durato sino a poco tempo fa: oggi, dopo tantissimo tempo, si può tornare a vivere un’emozione unica. Con la riapertura degli aeroporti egiziani nell’estate del 2020, il flusso di turisti ha già vissuto un notevole incremento, e siamo sicuri che l’affascinante e misterioso palazzo di Eliopolis sarà una delle attrazioni più interessanti e curiose dell’anno.
Il Palazzo del Barone Empain – Foto: 123rf