Riapre la storica linea della Transalpina
Dal 1° marzo la Transalpina italiana, nel tratto tra Trieste Campo Marzio e Villa Opicina, ha riaperto al traffico ferroviario.
Si tratta di una linea completamente rinnovata, frutto di un investimento di nove milioni di euro che ha riportato all’uso una linea storica, unico collegamento anche al Museo Ferroviario, attualmente in corso di ristrutturazione.
La linea, ormai chiusa da quasi sei anni a causa di problemi relativi alla manutenzione delle gallerie, è tornata al suo antico splendore. Per ora il tracciato riaperto costituisce un itinerario alternativo che collega direttamente lo scalo merci di Trieste Campo Marzio, smistamento con la stazione di Villa Opicina. In questo modo, quindi, evita ad alcuni convogli di impegnare la linea Trieste – Venezia fino a Bivio D’Aurisina.
Ci sono però importanti novità che riguardano non solo la tratta ma anche i viaggiatori, che verranno coinvolti in prima persona nello sviluppo della Transalpina turistica.
A partire dal Museo Ferroviario, per esempio, che, al termine dei lavori, verrà restituito alla città in una veste tutta nuova. Qui, oltre al museo, che verrà gestito insieme da Fondazione FS con il contributo dell’omonima associazione di appassionati, verrà realizzato anche un hotel a tema ferroviario. Il primo in assoluto in tutta Italia.
Sempre all’interno della struttura si farà largo anche una terrazza con una veduta sul golfo e l’antica volta che sormontava il fascio binari (smantellata nel 1942 per esigenze belliche) aprirà ad un enorme cortile coperto, perfetto per eventi e manifestazioni culturali.
In arrivo, poi, anche i viaggi a bordo dei treni storici. Grazie a questo nuovo collegamento, infatti, verranno attivate nuove tratte sul percorso che si inerpica nel Carso, l’altopiano che si estende sopra la città, offrendo così scorci panoramici sul Golfo triestino. Un’esperienza unica da vivere con tutta la famiglia o per un viaggio romantico.
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